I 250 chili di carne sequestrati andranno agli animali della struttura di Bussolengo.
Una pattuglia della guardia di finanza di Verona, nell’ambito di un servizio di controllo economico del territorio, ha fermato un furgone condotto da due soggetti di origine rumena. I finanzieri, nutrendo fondati dubbi sulla regolarità dei documenti di trasporto esibiti e avvalendosi delle potestà previste dalla vigente normativa, hanno ispezionato il vano di carico del mezzo (non dotato di impianti refrigeranti), dove erano stipati svariati borsoni contenenti generi alimentari, soprattutto carne, trasportati in evidente violazione delle più elementari norme igienico-sanitarie e in assenza di adeguati titoli legittimanti.
È quindi scattato il sequestro dei 250 kg di merce, operato con l’ausilio di un equipaggio della polizia locale di Verona e del medico veterinario della Aulss9 di Verona, attivato e prontamente intervenuto sul posto. Non è stato possibile appurare se la stessa sarebbe stata destinata a consumi familiari ovvero ad essere posta in commercio. Considerato il rapido deperimento dell’ingente quantitativo di carne sequestrata, evidentemente non idonea per l’alimentazione umana, acquisito il nulla osta sanitario del veterinario e la disponibilità del Parco Natura Viva di Bussolengo, la stessa è stata destinata all’alimentazione degli animali della struttura.
Salato il totale delle sanzioni amministrative elevate, che vanno dall’inesattezza dei dati indicati nel documento di trasporto internazionale, al trasporto di prodotti alimentari freschi in contenitori non idonei e con mezzo non refrigerato, all’assenza di prescritta bollatura sanitaria con conseguente non tracciabilità degli alimenti trasportati: lo stesso ammonta a oltre 10.000 euro.