Chiusa l’inchiesta della Procura sulle violenze dei giovani di estrema destra a Verona: 32 gli indagati, tre sono minorenni.
Chiusa l’inchiesta della Procura di Verona sulle violenze perpetrate da giovani legati all’estrema destra, molti dei quali affiliati a Casapound. Nell’indagine, che ha portato all’arresto di sette persone lo scorso 12 luglio, risultano indagate complessivamente 32 persone, tra cui tre minorenni. Attualmente, sei degli indagati si trovano ancora agli arresti domiciliari.
Il pubblico ministero contesta ai 32 giovani i reati di violenza privata, lesioni e danneggiamento, aggravati dal concorso di più persone. A dodici di loro è stata inoltre imputata l’aggravante della discriminazione razziale.
Le accuse si riferiscono a episodi di violenza verificatisi durante i festeggiamenti per la vittoria del Marocco sulla Spagna nei Mondiali di calcio del 2022. In quell’occasione, a Verona, gli indagati avrebbero aggredito passanti con bastoni e cinture tra corso Porta Nuova e piazza Bra, danneggiando anche veicoli in transito.
Al centro dell’indagine, come riporta Ansa, anche gli attacchi contro presunte “baby gang”, con inviti su Telegram a presidiare alcune zone della città per poi aggredire giovani incontrati, come avvenuto in via Mazzini nel gennaio 2022. L’ultimo episodio contestato risale a luglio 2022, quando alcuni indagati avrebbero assalito con spranghe, bottiglie e sassi l’organizzatore e un addetto alla sicurezza della Festa in Rosso a Quinzano.