Gianni Curti era presidente e fondatore della Verona 83.
Verona si stringe in lutto per la scomparsa improvvisa di Gianni Curti, presidente e fondatore della Verona 83, tra le imprese cooperative più importanti nel panorama del terziario nazionale. Curti, che proprio l’anno scorso aveva festeggiato i 40 anni di attività della cooperativa, lascia un vuoto nel tessuto imprenditoriale e politico della città.
Gianni Curti ha trascorso gran parte della sua vita immerso nel mondo del lavoro e dell’impegno sindacale. Sin da giovane, ha iniziato a lavorare nel settore dei trasporti. Fu anche eletto consigliere comunale di Caldiero Successivamente, ha assunto anche ruoli di rilievo all’interno della Federazione Lavoratori Trasporti, continuando il suo impegno fino al 1983 quando appunto fondò la Verona 83.
La cooperativa si è distinta nel fornire una vasta gamma di servizi, dalla logistica al supporto museale, dalla sorveglianza alla gestione dei dati. Nel corso degli anni, è cresciuta in modo esponenziale, e oggi conta oltre 1500 soci-lavoratori.
La scomparsa di Gianni Curti è stata un duro colpo non solo per il mondo dell’impresa, ma anche per la politica locale, dove ha sempre avuto un ruolo attivo e di spicco come esponente del Partito Socialista. I funerali di Gianni Curti si terranno lunedì pomeriggio, alle 15, presso la parrocchiale di Caldiero. Lascia la moglie e i figli Amedeo, Enrico e Alessio.