Adriano Boscaini è morto all’età di 92 anni.
Se n’è andato all’età di 92 anni Adriano Boscaini, il re veronese delle scarpe. Insieme alla moglie Clara, ha dato il via nel 1964 al network di punti vendita per la commercializzazione di scarpe, borse, accessori e abbigliamento che oggi tutti conosciamo.
Era partito a Lugagnano di Sona, con la bottega di via Cao del Prà, dove Adriano oltre alla passione per il calcio cominciò a immaginare qualcosa di diverso, di nuovo, che non si fermasse al lavoro nei campi. E mise in piedi un negozio di scarpe, gestito soprattutto Clara. Scarpe per uomo, donna e bambino nella piccola vetrina. Poi la domenica caricava la sua Fiat 500 di scatole andando a fare l’ambulante porta a porta in Valpolicella. Cominciò tutto così.
Verso la fine degli anni ’80, un’altra intuizione, decisiva: quella di aprire un negozio nel centro commerciale Rossetto di corso Milano. E’ la svolta. Da allora i punti vendita aperti con la collaborazione dei figli, Gaetano, Luca e Stefania, si moltiplicano. Boscaini Scarpe diventa un brand e apre a Palazzolo di Sona, Santa Maria di Negrar, Villafranca, Settimo di Pescantina, San Pietro di Legnago, Costermano e Porto Mantovano. Un ultimo punto vendita, nel Bresciano è gestito con Consorzio Punto Scarpe, cui Boscaini aderisce. Oggi i dipendenti sono oltre 170 e il fatturato supera i 30 milioni di euro.