Il giovane, accusato di abusi e effusioni con la cugina, è stato arrestato a Verona.
E’ stato portato nel carcere di Montorio il 19enne di origini straniere, accusato a Trento di aver avuto effusioni amorose con la cugina di soli 11 anni. La decisione di disporre la custodia cautelare in carcere è stata presa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Trento dopo una serie di accertamenti e indagini avviate a seguito di una segnalazione giunta dal pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara.
I fatti risalgono al mese di maggio, quando la bambina, accompagnata dal padre e dalla sua convivente, si è recata al pronto soccorso di Trento. I medici del Santa Chiara, notando alcuni comportamenti ambigui da parte del giovane cugino ospitato dalla famiglia, hanno ritenuto necessario avviare una segnalazione alle autorità competenti.
Fortunatamente, non sono state riscontrate violenze fisiche sulla bambina, ma le indagini hanno portato alla luce due episodi in cui il 19enne avrebbe manifestato comportamenti troppo affettuosi nei confronti della minore, atteggiamenti che, data l’età della bambina, sono stati ritenuti inappropriati e preoccupanti dalle autorità. Il giovane, incensurato e senza una residenza fissa, è stato rintracciato e arrestato dagli agenti della squadra mobile a Verona. Per lui, come disposto dal Gip, si sono aperte le porte del carcere di Montorio.