Verona, muore in cella di sicurezza dopo l’arresto dei carabinieri

Sembrava stesse dormendo. E, in effetti, si era assopito nelle celle di sicurezza della compagnia dei carabinieri di Legnago.

autoLegnago450Solo che non si è più svegliato. Erekle Iobidze, cittadino georgiano di 37 anni, avrebbe dovuto comparire davanti al giudice ieri mattina, assistito dal legale di fiducia, Gianfranco Manuali. Era stato arrestato nel pomeriggio di venerdì per evasione dagli arresti domiciliari, ultimo della lunga serie di reati più o meno piccoli da lui commesso. Ma proprio mentre era in custodia, affidato allo Stato, come si suol dire, è deceduto improvvisamente.

Una storia che, al momento, non ha strascichi penali. Il pubblico ministero di turno, Beatrice Zanotti, nell’aprire il fascicolo, ha fatto ricorso al modello 45: significa non solo che non c’è nessun indagato ma che al momento non c’è nemmeno una notizia di reato. C’è solo un dato di fatto: la morte, per l’appunto. E cosa l’ha causata? Occorrerà aspettare per saperne di più. (Corriere.it)

Note sull'autore

Be the first to comment on "Verona, muore in cella di sicurezza dopo l’arresto dei carabinieri"

Scrivi un commento

Your email address will not be published.


*