Pensavano di trovare un bivacco da sgomberare, invece hanno scoperto una vera e propria base utilizzata dai writers.
Non gli artisti che recuperano e valorizzano con le loro opere spazi e pareti abbandonate, ma veri e propri imbrattatori, pronti a intervenire con le loro scritte su edifici e monumenti della città.
Gli agenti della Polizia locale di quartiere di Borgo Milano, su segnalazione, sono intervenuti sopra uno dei sottopassi della tangenziale nord, area nascosta al passaggio, utilizzata come ‘sede sociale’ da un gruppo di vandali. Sul posto sono stati rinvenuti non solo bombolette spray, sedie, tavolette di legno, ma anche le bozze delle scritte e dei disegni pronti per essere riprodotti in città. Un’attività non consentita, che ogni anno comporta un costo per l’amministrazione comunale, impegnata nel mantenere puliti edifici e monumenti pubblici.
La Polizia locale sta portando avanti tutti gli accertamenti del caso per individuare le persone che frequentavano l’area, verificando i ‘tag’, ossia i nomi in codice dei componenti del gruppo, ritrovati sul posto.
Be the first to comment on "Imbrattatori: scoperti nomi in codice, bozzetti e bombolette pronti all’uso"