La gravità del nubifragio che ha colpito Verona si misura con i numeri.
Fra qualche giorno arriveranno quelli della quantificazione, seppur provvisoria, dei danni pubblici e privati causati dal maltempo. Intanto, è ingente la macchina di aiuti messa in campo, coordinata dal Centro operativo comunale della Protezione civile, attivato già Domenica sera al Quadrante Europa.
Dal tardo pomeriggio di Domenica è stato un susseguirsi di segnalazioni e richieste di intervento agli organi cittadini preposti. Circa 2 mila alla centrale operativa dei Vigili del Fuoco, 500 alla Polizia locale, più di 700 ad Agsm, oltre alle centinaia arrivate al Coc. Per i cittadini che devono fare segnalazioni o chiedere interventi il numero è: 045/8052113.
Sono state circa 150 le vie cittadine allagate o rese inaccessibili per la caduta di alberi o grossi rami. Le più colpite sono via Caroto, via Spolverini, viale dei Colli sulle Torricelle, via Prato Santo. Numerosi i danni ai semafori, alle segnaletiche verticali, ai punti luce dell’illuminazione pubblica. Anche il municipio registra importanti danneggiamenti, con uffici allagati e vetrate saltate.
Da una prima stima, si contano circa 500 alberi abbattuti, per centinaia di metri cubi di fogliame caduto e che si è riversato su strade e marciapiedi. Già durante la notte, gli operatori di Amia hanno lavorato con apposite spazzatrici meccaniche per ripulire le caditoie intasate che presentavano maggiori criticità. Sono stati rimossi numerosi alberi di grosse dimensioni dalle principali arterie cittadine e con due autospurghi sono state aspirate ingenti quantità di acqua accumulate in numerose strade, consentendo il ripristino della normale circolazione. Le operazioni stanno proseguendo senza sosta anche in queste ore e già dalle 5 di questa mattina le squadre di Amia erano operative con 200 operatori, chiamati a mettere in sicurezza gli alberi pericolanti all’interno di tutti i giardini e le aree verdi di competenza comunale.
Lavorano senza sosta squadre di operatori e volontari che superano le 500 unità, grazie anche ai rinforzi che Protezione civile e Vigili del Fuoco regionali hanno inviato dalle altre città venete, nessuna esclusa. Personale specializzato è arrivato anche da Milano.
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