Il Tar boccia il ricorso contro Gardaland: il centro rifiuti resta li

Il Tar boccia il ricorso contro Gardaland: il centro rifiuti resta li.

Il Tar del Veneto ha respinto il ricorso di un gruppo di cittadini di Lazise, contrari alla realizzazione di un centro di stoccaggio rifiuti vicino a Gardaland. Il ricorso, intentato nel 2019, contestava l’autorizzazione concessa nel 2018 dalla Provincia di Verona per un impianto destinato al trattamento e deposito di rifiuti, sia pericolosi che non, prodotto da Gardaland. Il centro di stoccaggio, in località Mattarana, aveva ricevuto l’approvazione di vari enti istituzionali, tra cui la Regione Veneto e i Comuni di Castelnuovo del Garda e Lazise, e doveva restare attivo fino al 2026.

La causa legale è stata portata avanti dai residenti che lamentavano diverse irregolarità nel processo di autorizzazione, tra cui difetti procedurali. Nonostante le numerose istanze cautelari presentate dai ricorrenti, il Tar ha dichiarato il ricorso irricevibile per tardività, condannando i ricorrenti a pagare le spese legali per un totale di 6 mila euro, da versare alla Provincia, alla Regione, al Ministero dei Beni Culturali e a Gardaland.

La vicenda risale al 2018, quando Gardaland ottenne l’autorizzazione per l’impianto di gestione dei rifiuti, necessaria per garantire una gestione adeguata dei materiali derivanti dall’attività del parco.

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