Don Alberto è morto a 47 anni, addio al coparroco di Caprino Veronese.
Don Alberto Capingala è morto improvvisamente a 47 anni, lasciando un profondo vuoto nella comunità di Caprino Veronese. Il sacerdote, originario dell’Angola, si è spento martedì scorso all’ospedale di Borgo Trento, dopo essere stato ricoverato a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute. Solo due giorni prima, aveva celebrato la sua ultima messa, continuando a svolgere il suo ministero fino all’ultimo momento.
I funerali si terranno lunedì prossimo alle 15, nella chiesa di Caprino, dove tutta la comunità potrà riunirsi per dargli l’ultimo saluto. Il rosario, invece, verrà recitato domenica sera alle 20. Saranno presenti anche il vescovo, monsignor Domenico Pompili, e don Gianni Gennaro, con cui don Alberto aveva condiviso il compito di guidare le parrocchie locali.
Don Alberto era arrivato in Italia nel 2007 per curarsi da una grave malattia al fegato, e nel 2011 era stato incardinato nella Diocesi di Verona. Dopo vari incarichi pastorali, dal 2021 era stato destinato a Caprino, dove era stato accolto con grande entusiasmo dai fedeli. La sua presenza, caratterizzata da un sorriso sempre aperto e dalla gioia di vivere la sua vocazione sacerdotale, aveva arricchito la comunità locale con i valori e la cultura del suo Paese d’origine.
Nonostante le difficoltà legate alla sua salute, don Alberto ha continuato a servire la Chiesa con dedizione, impegnandosi in attività pastorali e nella catechesi. La sua morte improvvisa ha colto di sorpresa tutti, lasciando un vuoto profondo nella parrocchia e nella sua famiglia, rimasta in Angola, che aveva visitato proprio la scorsa estate.