Caprino, la Procura di Verona chiede il processo per l’automobilista che investì e uccise sulle strisce Francesca Mannu.
La procura di Verona ha chiesto il rinvio a giudizio per il reato di omicidio stradale per l’automobilista che lo scorso novembre investì e uccise, mentre attraversava la strada sulle strisce, Francesca Mannu, 20enne di Caprino. Si tratta di un 51enne residente anch’egli a Caprino Veronese. Riscontrando la richiesta, il Gup del Tribunale scaligero ha fissato per giovedì 3 novembre 2022, alle 10.45, l’udienza preliminare del processo.
La dinamica del tragico incidente, rilevato dai carabinieri della locale stazione, e accaduto attorno alle 17.20, è stata ricostruita anche grazie ai filmati estrapolati e acquisiti dagli inquirenti dal sistema di video sorveglianza esterna, costituito da due telecamere, della vicina filiale di Caprino della Banca di Credito Cooperativa Valpolicella, che hanno ripreso tutto.
La tragedia è accaduta in via Scalette, un tratto della Provinciale 29, poco fuori del centro di Caprino: l’investitore con la sua Bmw X5, “non si arrestava ad un attraversamento pedonale investendo con la parte anteriore sinistra della sua auto Francesca Mannu”, che era appunto impegnata ad attraversare la strada regolarmente sulle strisce, caricandola sul cofano e “sbalzandola per circa 10 metri nella corsia di marcia opposta”, dove la ragazza ha avuto l’ulteriore sventura di essere travolta da un altro veicolo che sopraggiungeva, una Renault Koleos, il cui conducente, un 45enne di Albarè di Costermano sul Garda, non ha potuto nulla per evitarla: a suo carico il magistrato non ha ravvisato responsabilità.
Il resto, purtroppo, è tristemente noto: Francesca è stata trasportata in condizioni disperate all’ospedale Borgo Trento, dove i medici hanno tentato di tutto per salvarla, ma i politraumi riportati, in particolare un trauma cranico e conseguente coma post-anossico, erano troppo gravi; il suo cuore ha cessato di battere dopo tre giorni di agonia, il 18 novembre 2021, gettando nella disperazione i genitori, Pietro e Adriana, che hanno perduto la loro unica figlia, il fidanzato Evan e l’amata nonna Maria, che per stare vicino alle figlie e alla nipote trascorreva i mesi invernali a Caprino per poi tornare d’estate in Sardegna assieme a Francesca, nella loro terra di origine, Sennori, in provincia di Sassari, dove pure la ventenne ha lasciato tanti amici e conoscenti e la sua prematura scomparsa ha destato profonda commozione. I familiari di Francesca in quei terribili momenti hanno comunque trovato la forza di autorizzare l’espianto e la donazione degli organi della figlia.