Ragazza trovata morta a Caldiero, cosa ha scoperto l’autopsia

Le ultime scoperte dopo l’autopsia: cosa è successo alla ragazza trovata morta a Caldiero.

Ragazza trovata morta a Caldiero, cosa ha scoperto l’autopsia: continuano a emergere dettagli sulla tragica morte di Cristina Pugliese. La ventisettenne è stata trovata senza vita nella sua abitazione a Caldiero lo scorso 1 dicembre. L’autopsia effettuata all’Istituto di Medicina Legale di Borgo Roma ha escluso la presenza di segni di colluttazione sul corpo della giovane, morta apparentemente a causa di strangolamento con il tubo flessibile della doccia. Il referto medico sembra quindi suggerire che non vi siano state lotte fisiche prima del decesso.

La notizia, riportata durante un servizio televisivo di Raiuno, getta nuove ombre sulle circostanze di questa morte sospetta. Oltre all’autopsia, il pubblico ministero ha richiesto ulteriori esami tossicologici per verificare la possibile presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel sangue della vittima. Tali analisi potrebbero rivelarsi cruciali per chiarire se la morte sia stata il risultato di un suicidio, di un omicidio o di un gesto simulato per coprire altre responsabilità da parte del compagno.

Al momento, il fidanzato quarantenne della vittima resta indagato per omicidio volontario, ma si trova in libertà. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire gli eventi che hanno portato a questa tragedia. Intanto, l’ex compagno di Cristina, padre della sua bambina di cinque anni, ha raccontato in un’intervista alla Rai, come la giovane gli avesse chiesto aiuto nei giorni precedenti, esprimendo preoccupazioni sulla sua situazione personale. La sua testimonianza ha aggiunto un ulteriore elemento emotivo alla vicenda, descrivendo Cristina come una donna piena di energia, ma che viveva momenti di difficoltà. Intanto le indagini proseguono serrate, mentre restano ancora molte domande senza risposta su un caso che continua a scuotere la comunità locale.