Caldiero, nei guai un ristorante cinese.
Un ristorante cinese di Caldiero, che operava in spregio delle più elementari norme igieniche è stato chiuso dalla guardia di finanza. All’interno erano soliti “triturare” prodotti alimentari destinati alla preparazione dei famosi “involtini primavera” con un metodo alquanto singolare e disgustoso: “pestandoli” (nel senso letterale del termine) con le suole delle scarpe.
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Soave con la collaborazione dei carabinieri del Nas di Padova e dei funzionari dell’Ulss 9 Scaligera, si sono mossi dopo la segnalazione di un cliente nei confronti della società titolare di un esercizio commerciale a Caldiero, gestito da cittadini di nazionalità cinese.
L’intervento ha consentito non solo di riscontrare la grave inosservanza delle più elementari prescrizioni igienico-sanitarie: oltre ai cavoli “pigiati” e pronti per gli involtini “primavera”, sono stati rinvenuti alimenti scaduti e avariati e sono state accertate le precarie condizioni igieniche dei locali cucina. I finanzieri di Soave hanno identificato tre lavoratori di nazionalità cinese, di cui uno impiegato “in nero”.
Tali violazioni hanno portato all’immediata sospensione dell’attività di ristorazione, all’applicazione a carico dell’esercente di pesanti sanzioni pecuniarie e alla conseguente segnalazione alla competente Direzione provinciale del lavoro per l’applicazione di ulteriori sanzioni accessorie. Specifiche violazioni sono state contestate dai Nas e dall’Ulss 9 Scaligera.
La riapertura del ristorante etnico è stata subordinata, dalle competenti Autorità, al completo ripristino delle necessarie condizioni igienico sanitarie.