Bussolengo, scattano le manette per un 43enne che seguiva e infastidiva la commessa di un supermercato.
Perseguita la commessa di un supermercato di Bussolengo e viola il divieto di avvicinamento: 43enne finisce in carcere. Sabato scorso i carabinieri di Bussolengo hanno arrestato un quarantatreenne della Costa d’Avorio residente nel Veronese, a Negrar, gravato da diversi precedenti di polizia per reati contro la persona, in quanto raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, quale aggravamento della precedente misura del divieto di avvicinamento ad una donna che lo aveva denunciato per atti persecutori.
I fatti di cui era stato accusato l’uomo sono avvenuti nella prima metà di quest’anno e hanno visto vittima una donna di 38 anni che lavora come commessa in un supermercato di Bussolengo. Proprio presso questo esercizio commerciale, in numerose occasioni, l’uomo l’aveva aspettata all’uscita e inseguita sino alla sua abitazione: tale situazione aveva generato nella donna un forte stato d’ansia e timore che potesse essere aggredita nel tragitto che percorreva dalla sua abitazione sino al luogo di lavoro, al punto che si è vista costretta a rivolgersi ai carabinieri di Bussolengo per riferire loro quanto le stava accadendo.
I militari, ricevuta la denuncia, hanno eseguito tutti gli accertamenti necessari che consentivano di far emergere come la donna fosse stata più volte infastidita presso il supermercato ed inseguita sino alla sua abitazione dove, in qualche occasione, l’uomo era stato notato in tarda serata anche dai vicini. Per l’uomo era quindi scattata dal primo ottobre scorso la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, divieto però disatteso dopo appena una settimana.
L’autorità giudiziaria questa volta disponeva la custodia cautelare in carcere per il quarantatreenne che nella giornata di sabato veniva rintracciato e arrestato a Negrar, presso la sua abitazione. Lo stesso si trova attualmente in carcere a Montorio.