Al parco Natura Viva: caccia al tesoro per la giornata internazionale del “Re” leone

Al parco Natura Viva c’è la caccia al tesoro per la giornata internazionale del “Re” leone.

Il Parco Natura Viva di Bussolengo celebra la giornata internazionale del “Re” leone con coinvolgenti iniziative per tutti. Il parco ospita oggi quattro leoni, Madiba e le tre femmine Safia, Lubajia e Kianga. L’intero weekend di sabato 10 e domenica 11 agosto, celebrerà insieme alla sua Fondazione A.R.C.A. la Giornata Internazionale del Leone, organizzando diverse attività.

Tra queste, la caccia al tesoro che permetterà di muoversi tra i sentieri del parco alla ricerca di indizi per conoscere meglio questa specie e il suo progetto di tutela. I volontari di Fondazione A.R.C.A. attendono i visitatori al banchetto di fronte all’area cammelli per dare il via la caccia al tesoro.  

Leoni: -75% negli ultimi 50 anni, la speranza nella traslocazione.

Dei 92 mila leoni presenti in Africa cinquant’anni fa, ne sopravvivono oggi solo 23 mila. Un declino del 75%, che deve essere letto insieme al raddoppio della popolazione umana avvenuta tra il 1975 e il 2001. Aumento delle infrastrutture, espansione delle aree urbane e riduzione degli ecosistemi selvatici. Una catena di conseguenze che ha frammentato le aree abitate dai leoni, impedendo agli esemplari di incontrarsi e spingendo la specie sull’orlo dell’estinzione.

Cosa è la traslocazione.

A fare il punto sui numeri in occasione del World Lion Day che cade il 10 agosto è il Parco Natura Viva di Bussolengo, che sperimenta la traslocazione. Una strategia per la sopravvivenza di una specie classificata come “vulnerabile” dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Di successo l’operazione avvenuta in Botswana, che ha coinvolto 14 leoni e due ecosistemi a quindici ore di distanza tra loro.

Ne sono rimasti pochi.

Fino a circa 3 mila anni fa distribuito anche in Europa e in epoche precedenti anche in America, il leone ha perso il 95% della sua originaria distribuzione globale. Negli ultimi 150 anni è scomparso dal nord del Sahara e dall’India centro-settentrionale, mentre l’ultimo report lo vede estinto dall’Iran e altre parti del Medio Oriente.



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