L’isola di Trimelone a Brenzone è stata per quasi un secolo cimitero di bombe inesplose della prima e seconda guerra mondiale, un grande lavoro di bonifica l’ha resa ora visitabile.
Trimelone è un isolotto di Brenzone, acquistato negli anni ’60 dal Comune per 800mila lire a patto che fosse aperto al pubblico. Ma il suo utilizzo durante le due grandi guerre l’ha reso un cimitero di ordigni bellici inesplosi rendendo la sua visita pressoché impossibile.
Infatti, grazie alla sua posizione strategica, fu utilizzato dapprima come avamposto bellico durante la Prima Guerra Mondiale. Poi terminata la Grande Guerra un’azienda bresciana lo utilizzò come luogo per la lavorazione di residui bellici. Infine, al termine della Seconda Guerra Mondiale, soldati della Wermacht, reparti italiani e statunitensi, riversarono ancora una volta residui bellici e bombe inesplose nell’area tra Malcesine e Riva.
Dal 2004, quando è iniziata la bonifica dell’isola, fino al 2021 al suo termine, sono stati rimossi 24.700 ordigni tra bombe, granate, materiale plastico e T4. Ad oggi la bonifica è terminata e certificata e si sta aspettando il via libera ufficiale delle istituzioni per poter dare l’accesso al pubblico a questa perla storica e ambientale.