Misure di emergenza: Bovolone evacua asini e caprette per difendersi dai lupi.
Misure di emergenza nel comune di Bovolone per proteggere gli animali dalla crescente presenza di lupi nelle zone rurali. Brutti episodi ha spinto le autorità locali ad adottare misure straordinarie per la salvaguardia degli animali domestici. Recenti episodi di predazione, tra cui l’uccisione di cinque daini all’interno di un’area naturale protetta, hanno portato al trasferimento temporaneo di alcuni asini e caprette in stalle sicure, lontane dalle aree più esposte.
Gli animali, ospitati fino a poco tempo fa in un parco di proprietà comunale, sono stati trasferiti in una stalla di via Malpasso, con la collaborazione di alcuni allevatori locali. L’obiettivo è garantire la sicurezza del bestiame, in attesa di rinforzare le protezioni dell’area attraverso l’installazione di recinti più alti e l’uso di fili elettrificati, come proposto dall’amministrazione comunale.
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I lupi ci sono.
La presenza dei lupi nella Bassa Veronese è stata confermata da impronte rinvenute sul terreno e da numerosi avvistamenti nelle ultime settimane. Non si tratta del primo caso: altre segnalazioni recenti sono state registrate in zone limitrofe e in altre zone come Vigasio.
Misure preventive.
Per affrontare la situazione, le autorità locali stanno lavorando a un piano di prevenzione a lungo termine come una sorveglianza più capillare e l’adozione di strumenti per dissuadere i lupi ad avvicinarsi. Inoltre verrà chiesto agli allevatori di adottare ulteriori metodi di protezione per il loro bestiame.
Il post del Comune di Bovolone su Facebook.
Scritto il 5 gennaio scorso, dice: “Aggiornamento della presenza dei Lupi nel nostro territorio e nel nostro comune. Avvisiamo la cittadinanza che nella notte tra il 4 e 5 gennaio c’è stato un ulteriore attacco da parte dei lupi agli animali del Parco Valle del Menago: che siano lupi è confermato non solo dalla modalità di attacco ma dalle numerose orme lasciate, come è possibile vedere nella foto.
Domani mattina, insieme alla polizia locale, alle guardie provinciali, ai veterinari e ai volontari del parco, ci organizzeremo per tutelare gli altri animali ancora presenti. Chiediamo alla cittadinanza massima attenzione e responsabilità: non recatevi nel Parco alle prime ore del mattino o dopo il tramonto e tenete sempre il vostro cane al guinzaglio“.