Bosco Chiesanuova, Malga Campegno della famiglia Brunelli è un connubio tra agriturismo e memoria storica della Lessinia.
A San Giorgio di Bosco Chiesanuova è stato inaugurato l’agriturismo Malga Campegno, simbolo dell’identità e della memoria storica e architettonica della Lessinia che torna a vivere grazie alla passione e all’impegno della famiglia Brunelli.
La malga, acquisita dalla famiglia Brunelli già proprietaria della ben conosciuta Malga Vazzo nel Comune di Velo Veronese, è stata ristrutturata in 14 mesi nel pieno rispetto dell’architettura locale: il risultato è un intervento di recupero che esalta gli elementi più caratteristici come le murature in pietra, gli archi gotici, le lastre in pietra della pavimentazione e della copertura. E che consegna a residenti e turisti un’accogliente agriturismo con servizio di ristorazione per circa una settantina di posti a sedere e uno spaccio dove è possibile acquistare i prodotti che la famiglia produce da tempo in Malga Vazzo.
All’inaugurazione erano presenti tutti: mamma Bruna che continua ad accompagnare con entusiasmo ed amore i figli Laura, Franco, Carlo e Sandro in ogni nuovo progetto “Realizzato anche in memoria di papà Bruno che per primo ha sognato questo sogno e ci ha indicato il cammino. Questo nuovo e significativo passo avanti è dedicato anche a lui” hanno dichiarato.
Tante le iniziative analoghe negli ultimi anni.
La malga si trova a quota 1.470 metri, poco oltre l’abitato di San Giorgio, in direzione Parpari, e ha una superficie di pascolo in pertinenza di 112 “paghe” che, come ha raccontato il sindaco di Bosco Chiesanuova, Claudio Melotti, che ha partecipato all’inaugurazione è “Un’antica unità di misura che fa parte della nostra storia, con la quale s’indicava la superficie di pascolo necessaria a soddisfare le esigenze alimentari di una bovina per tutto il tempo dell’alpeggio. In pratica, quindi, ad una paga corrisponde una bovina adulta ed equivale circa alla superficie di un ettaro ovvero 10.000 mq”.
Questa nuova realizzazione segue molte altre iniziative analoghe di questi ultimi anni, che “Hanno visto recuperare e consegnare alla fruizione di turisti e ospiti numerose e pregevoli strutture architettoniche del territorio che altrimenti sarebbero rimaste in stato di disuso, se non di totale abbandono. Nello specifico, l’iniziativa vede protagonista una famiglia di imprenditori in attività con una fiorente azienda agricola che, con il progetto di Malga Campegno, rappresenta il più felice connubio tra agricoltura e turismo, obiettivo di assoluto valore, da perseguire con sempre maggiore convinzione e determinazione”.