Svista tecnica, sesto piano di interventi per il Comune di Bardolino: nel camping Cisano verrà destinata la zona “a verde e strutture sportive”.
Il Comune di Bardolino avvierà un nuovo piano degli interventi per tutelare un’area verde a Cisano. L’operazione servirà a correggere una svista tecnica che avrebbe altrimenti permesso l’aumento della capacità ricettiva all’interno del camping Cisano.
L’errore tecnico nella trascrizione del piano.
La vicenda parte nel 2017, quando nella trascrizione dell’allora piano degli interventi, dalla quarta alla quinta versione, sfuggì ai professionisti incaricati della stesura una semplice lettera “a”, che di fatto trasforma un’area dedicata a verde e strutture sportive (denominata appunto D5a) in una zona destinata a strutture ricettive all’aperto, come bungalow e similari (denominata D5).
Una svista tecnica, che nel momento in cui è venuta alla luce ha costretto l’amministrazione a rimettere mano al piano degli interventi per modificarlo e ripristinare la versione precedente: “La volontà politica rimane fermamente la stessa di allora”, ha spiegato Fabio Sala, assessore con delega all’edilizia privata, “ovvero mantenere a verde quell’area privata che confina con via Pralesi, questo perché abbiamo sempre ritenuto e riteniamo che dal punto di vista paesaggistico ed ambientale sia una zona che va assolutamente tutelata”.
Durante il’iter burocratico sarà bloccata qualunque operazione nello spazio del camping.
L’iter burocratico andrà avanti per qualche mese, periodo nel quale comunque il privato non potrà agire sull’area: “Ora si entra in quello che viene definito regime di salvaguardia e che blocca qualunque operazione in quello spazio“, ha proseguito Fabio Sala, “questo ci mette al riparo da sorprese e ci consente di ripristinare il progetto come era stato pensato e voluto”.
“Si tratta di un semplice errore procedurale sul quale abbiamo avuto parere confortante anche dai nostri legali”, ha concluso il primo cittadino, Lauro Sabaini“, dato che nella trascrizione del piano è scomparso anche il comma 8, quello che disciplinava la zona, senza che tale modifica fosse segnalata, come è la prassi in questi casi. Un ulteriore segnale di mero errore tecnico, per cui entro quest’anno chiuderemo questa vicenda che è esclusivamente burocratica, ma manterrà quanto aveva previsto l’amministrazione precedente“.