Zaia: “Lavoriamo per dare le presenze che merita all’Arena di Verona”.
“Spero che il decreto sia oggetto di un tagliando, la speranza è l’ultima a morire. Ci sono alcune incongruenze che vanno riviste. Serve un decreto correttivo”. Lo ha detto il presidente della giunta regionale del Veneto Luca Zaia, nel corso del consueto punto stampa nella sede della Protezione civile a Marghera, nel corso della quale è stato presentato il calendario delle vaccinazioni per il Veneto, diviso per classi di età. Zaia è intervenuto anche sul problema presenze e coprifuoco, che rischiano di mettere in grossi guai la stagione dell’Arena di Verona e che ha scatenato grosse polemiche in città.
“Su Arena di Verona dobbiamo dare una mano sul fronte delle presenze: ci rivolgiamo alla Conferenza delle regioni, lavoreremo perchè l’Arena possa avere il suo pubblico. Certo, resta il problema del coprifuoco, ma quello è un problema dell’Arena ma anche di tutto il Veneto. Ci è anche stato detto che il coprifuoco non è voluto dai sanitari. E’ un problema politico”, ha aggiunto Zaia.
Tra le incongruenze evidenziate da Zaia “la riapertura dei ristoranti al primo giugno non ha alcun senso, come non ha senso il via libera alla partita tra scapoli e ammogliati dal 26 aprile e non l’allenamento singolo nelle palestre”. Resta anche il problema trasporti in vista della riapertura delle scuole. “L’accordo era studenti in presenza al 60 per cento, il decreto ha cambiato a 70 per cento. Perchè?”.
Il bollettino del coronavirus in Veneto.
Nelle ultime 24 ore, in Veneto, si sono registrati 1.035 nuovi casi di positività al coronavirus. I tamponi effettuati sono stati 38.282. L’incidenza alla positività è pari al 2,70%. I veneti attualmente positivi in isolamento sono 23.307. Calano i ricoveri: 1615 (- 39), terapie intensive attualmente 227 (- 2). I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 20.