Zona arancione, dosi booster e tamponi: il punto di Luca Zaia.
“La zona arancione si avvicina, inutile negarlo. Siamo preoccupati delle feste di fine anno. Il livello di circolazione del virus è alto: l’incidenza è 610, le terapie intensive sono occupate al 18%, i posti letto in area medica al 19%. Cresciamo un punto al giorno, andando avanti così il 10 gennaio saremo zona arancione”: lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia nel corso del punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera.
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“Siamo in una fase di guerra per quel che riguarda la fase di testing e di screening – ha aggiunto Zaia -. Così salta tutto. Novemila persone positive in un giorno producono 90mila contatti da intercettare. Ora dobbiamo concentrarci sui sintomatici, dobbiamo testare quelli, non i bambini asintomatici. Le misure adottate ieri dovrebbero sgravare un po’ di peso. E poi dobbiamo fare dosi booster il più possibile, ci sono ancora posti liberi. Vogliamo arrivare a fare 60mila dosi al giorno, 50mila delle quali booster”.
“Quanto al nuovo decreto, raccoglie un po’ delle nostre istanze, tipo il fatto che chi ha dose booster non fa quarantena. Evitiamo le quarantene a 1 milione 600mila veneti. Con letteratura scientifica chiara e tre vaccini questo lo considero una soluzione di buon senso”.