Luca Zaia su vaccini, contagi, e situazione Covid in Veneto.
Luca Zaia a muso duro: “L’impegno e la battaglia adesso è svuotare gli ospedali. E in Veneto ci sono 650mila persone con più di 12 anni non vaccinate”. “Le vaccinazioni vanno bene, siamo la regione che va meglio in rapporto agli abitanti. Ieri abbiamo fatto 37mila terze dosi. E’ più che raddoppiato negli ultimi giorni l numero di prime dosi, ieri 2.900. Siamo arrivati all’86% di veneti vaccinati con almeno una dose”: lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia nel punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera.
“Il problema è svuotare gli ospedali, e non venitemi a dire che basta curarsi a casa. Negli ospedali è già cominciata una battaglia. Queste cose non le posso accettare. In media in Veneto ogni medico di base ha avuto 8 pazienti che sono finiti in ospedale, questi sono numeri certi. Basta con le fandonie no vax. In ogni caso, andiamo avanti con le vaccinazioni, entrerà anche il tema del vaccino pediatrico. Siamo pronti”.
Valutazione settimanale: incidenza 317,1 su 100mila abitanti, Rt 1,39, occupazione terapie intensive 10%, area non critica 8%. “Incidenza e occupazione reparti ospedalieri in area critica sono due parametri per il cambio di zona superati. Manca l’occupazione di area non critica, che dovrebbe arrivare al 15%; quando e se lo faremo, diventeremo zona gialla – ha aggiunto Zaia -. Dal bianco al giallo è un passaggio abbastanza morbido, ma non è una passeggiata”.
Zona gialla che comporterebbe mascherina obbligatoria all’aperto, massimo 4 persone al ristorante, riduzione al 50% di cinema e teatri: “Nel rispetto della libera scelta di tutti, è innegabile che il vaccino funziona, ma in Veneto ci sono ancora 650mila persone over 12 non vaccinate, di cui 590mila in età lavorativa. Persone attive socialmente che potrebbero portare in giro il virus. Il dialogo è fondamentale, dobbiamo convincere i cittadini a vaccinarsi”.
Il bollettino.
I positivi delle ultime 24 ore sono 3.116. Con 98.015 tamponi, incidenza del 3,18%. Positivi attuali 35.705. Ricoverati totale 664 (+25): 549 in area non critica (+15), 115 in terapia intensiva (+10). Nove i decessi.