Situazione Covid in Veneto: Luca Zaia tra regole, vaccini, restrizioni.
“Oggi giornata topica per il Covid – ha annunciato il governatore del Veneto Luca Zaia nel corso del punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera -. I dati ci dicono che c’è sicuramente un rallentamento delle curve: Rt è a 1, tasso occupazione area medica 26%, terapie intensive al 17%, ma entrambi con proiezioni in diminuzione. Incidenza 2.125 per 100mila abitanti”.
“Le proiezioni dei dati a 7 giorni da oggi sono tutte in calo – aggiunge Zaia -. I ragionamenti che si fanno sono semplici. Abbiamo davanti una mole di positivi importante, ma è altrettanto vero che l’approccio con il virus è diventato più familiare, e che in ospedale ci vanno soprattutto i non vaccinati. Non voglio banalizzare, il rischio c’è sempre, ma credo vada cambiata anche la strategia, visto che è cambiato lo scenario. Dobbiamo scrivere regole nuove. E il 31 marzo bisogna dire fine allo stato di emergenza”.
Meno restrizioni, è quindi la parola d’ordine del governatore del Veneto: “Io sono convinto che ci dobbiamo concentrare sempre più sui sintomatici, ma non possiamo correre dietro a tutti da qui all’infinito. Il virus c’è ancora, ma calano i ricoveri negli ospedali, abbiamo raggiunto l’immunità di gregge, tra contagiati e vaccinati. E così cambierebbe la vita della sanità pubblica. Pensiamo alla scuola: facciamo come quando noi da piccoli avevamo il morbillo: quello col morbillo stava a casa, gli altri no. Se c’è un positivo in una classe, quello sta a casa, gli altri vanno regolarmente a scuola. E non condivido la distinzione nelle scuole tra vaccinati e non vaccinati”.
Il bollettino.
Sono 14.190 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore in Veneto, incidenza 9,98%. Negli ospedali della regione ci sono 1.972 (-37) ricoverati, dei quali 1.808 (-35) in area medica e 168 (-2) in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore sono stati 30 i decessi.