700 interventi nell’ultimo mese: il Corpo dei vigili del fuoco chiede garanzie nei momenti di necessità.
I vigili del fuoco di Verona mobilitano i sindacati, che denunciano con una nota ai vertici provinciale e regionale del Cnvvf e al prefetto la situazione di malessere che il Comando sta vivendo a causa del carico di lavoro a cui è sottoposto in questo periodo torrido di inizio estate.
Le proteste avanzate dai sindacati.
I problemi sono diversi, secondo i sindacati. Negli ultimi 30 giorni gli interventi effettuati dai vigili sono stati oltre 700, con personale in servizio carente rispetto alle dotazioni organiche e sottodimensionato alle esigenze del territorio. Gli interventi per incendi di sterpaglie e vegetazione a causa del periodo di siccità e altri grossi incendi in ambienti di lavoro e locali adibiti alla fornitura di energia elettrica, che in taluni casi hanno visto impegnate decine di operatori provenienti da tutta la provincia con il supporto di squadre della regione, hanno lasciato sguarnite per molte ore grosse porzioni di territorio, sommandosi agli ordinari interventi di soccorso ed hanno messo in crisi il dispositivo di soccorso e sovraccaricato di lavoro gli operatori. Inoltre, altri interventi che ricadono tra le attività di “search and rescue”, si sono protratti per molti giorni senza un adeguato ripristino del dispositivo provinciale sottovalutando l’impegno gravoso dei lavoratori e lo stress correlato alle elevate temperature.
Il Corpo dei vigili chiede, perciò, garanzie per essere supportati nei momenti di necessità da squadre e mezzi specifici nei momenti che l’intervento lo richiede, a salvaguardia dei cittadini e della sicurezza degli operatori nelle operazioni di soccorso.