Via alle misure antismog: moto, auto, riscaldamento. Multe per chi sgarra

Dal primo ottobre al via le misure antismog a Verona e in Veneto.

In vigore dal 1° ottobre, nel Comune di Verona e in tutti i comuni della Provincia e della Regione, le misure antismog invernali per il contrasto al Pm10. Come lo scorso anno, infatti, scatta da oggi il blocco del traffico per i veicoli diesel fino a euro 3, benzina euro euro 0-1 e motocicli con certificato di circolazione rilasciato prima del 1° gennaio 2000. Via libera, invece, alla circolazione dei veicoli diesel euro 4, per i quali, come già preannunciato, non ci sarà il blocco. I provvedimenti adottati sono stabiliti dall’Accordo di Bacino Padano per tutte le 4 regioni del nord e sono rese obbligatorie dalle delibere regionali, che hanno valenza regolamentare.

Principali misure antismog valevoli dal 1° ottobre.

Il divieto di circolazione vale su tutto il territorio comunale, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, sono esclusi i festivi. I provvedimenti antismog sono gli stessi dell’anno scorso, sia come orari sia per le categorie professionali e sociali escluse dai divieti.

STOP. In caso di allerta 1 – colore arancione e allerta 2 – colore rosso, il blocco della circolazione sarà ampliato, solo per il tempo limitatamente collegato al periodo di sforamento dei valori, anche a macchine diesel euro 4 e 5 e camion diesel fino a euro 4. Per i benzina, stop ai veicoli fino a euro 2.

Valevole anche per quest’anno la finestra di sospensione del provvedimento, a partire dal 16 dicembre compreso, per il periodo natalizio, quando le scuole sono chiuse e il servizio di trasporto pubblico ridotto. Si ricorda che potranno sempre circolare tutti i veicoli bifuel, ossia con impianti gpl o metano, alimentati sia a benzina che a diesel; le auto a metano, gpl, elettriche, ibride e quelle a benzina sopra euro 2; anche per il car-pooling, ossia 3 persone a bordo per le macchine più grandi e 2 per le biposto, non ci saranno limitazioni. Inoltre, sono esentati dal blocco i veicoli con potenza minore o uguale a 80 kw (110 cv) condotti dai proprietari se hanno più di 70 anni o un Isee inferiore a 16.631,71 euro.

Tratti stradali esclusi dalle limitazione.

E’ consentita la circolazione nelle Tangenziali, nei tratti autostradali ricadenti in territorio comunale, negli itinerari verso la Fiera, Stadio e Area camper, situate a Porta Palio e in via Belfiore.

Divieto di mantenere il motore acceso.

Per autobus, compresi quelli di linea, in genere nella fase di stazionamento ed anche ai capolinea, indipendentemente dal protrarsi del tempo di sosta. Autoveicoli in sosta e per i veicoli merci, anche durante le fasi di carico/scarico, in particolare nelle zone abitate. A tutti i mezzi in caso di arresto della circolazione di durata maggiore di un minuto.

Sanzioni previste.

Multa da un minimo di 168 euro a un massimo di 679. Inoltre, in caso di reiterazione della violazione nel biennio, sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni. Assieme alle misure antismog, entrano in vigore da oggi anche le limitazioni all’utilizzo degli impianti termici alimentati a biomassa. L’ordinanza prevede il divieto di utilizzare generatori di calore domestici con una classe di prestazione inferiore alle 2 stelle e di effettuare combustioni all’aperto, falò e barbecue.

Per quanto riguarda i falò, dal 1° ottobre 2021 al 30 aprile 2022 non sono consentiti su tutto il territorio comunale. In occasione di manifestazioni legate a consolidate tradizioni, come ad esempio il 6 gennaio il falò della ‘Befana’, serve una specifica deroga del Comune per farli. In questo caso, il falò non può superare i due metri di diametro e i due metri di altezza e va utilizzato esclusivamente legno vergine e ramaglie con basso contenuto di umidità e prive di fogliame o aghi per limitare la fumosità.

Riscaldamento.

Nelle 14 ore al giorno in cui è consentito il riscaldamento degli ambienti, dovrà essere rispettata la temperatura massima di 19°, con tolleranza di maggiorazione di 2°, in tutti gli edifici adibiti a residenze, uffici, attività ricreative e di culto, attività commerciali, attività sportive, e assimilabili. Negli edifici adibiti ad attività artigianali e industriali la temperatura massima consentita è di 17 °, con tolleranza di 2°.

In caso di allerta 1 – colore arancio e allerta 2 – colore rosso, è vietato: l’utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo), aventi prestazioni energetiche fino a 3 stelle. Inoltre, in caso di allerta, la temperatura degli edifici dovrà essere ridotta di 1°.

Nuove tempistiche di rilevazione Arpav.

Cambiano le modalità dei controlli, che passano da due giornate a tre. Il bollettino, infatti, sarà ora emesso il lunedì, mercoledì e venerdì (prima il martedì e giovedì). Questo per consentire una più incisiva e aggiornata valutazione sulle effettive condizioni del meteo e degli inquinanti nell’aria, modulando così tempestivamente i provvedimenti di allerta necessari. In passato, con i controlli solo su due giornate, se scattava l’allerta e poche ore dopo pioveva, migliorando sensibilmente la qualità dell’aria, le limitazioni attivate dovevano comunque proseguire fino alla verifica successiva che, in caso di ultimo controllo il giovedì, significava dover attendere diversi giorni.

Restano invariate le norme per far scattare i divieti. Livello allerta 1 – ARANCIO: si attua con 4 giorni consecutivi di superamento del valore limite giornaliero del PM10 (50 µg/m3 da non superare per più di 35 giorni l’anno) misurato e previsto. Livello allerta 2 – ROSSO: scatta invece con 10 giorni consecutivi di superamento.

Le limitazioni temporanee si attivano il giorno successivo a quello di controllo (ovvero il martedì, il giovedì e il venerdì) e restano in vigore fino al giorno di controllo successivo. Per il rientro al livello verde sono necessari almeno 2 giorni consecutivi di rispetto del valore limite giornaliero misurati e previsti.

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