Verona e il Veneto da lunedì tornano zona gialla.
Adesso è ufficiale: da lunedì 26 aprile Verona e il Veneto saranno zona gialla. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, ha infatti firmato le nuove ordinanze. In base a queste ordinanze, sono in area arancione le regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d`Aosta, mentre tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla, ad eccezione della Sardegna che è l’unica regione rossa.
Entreranno così in vigore da lunedì tutte le disposizioni previste dal nuovo decreto riaperture: dalle scuole ai ristoranti aperti anche a cena ma solo all’aperto. In centro, del resto, gli esercenti sono già al lavoro per preparare i plateatici. Tutto questo mentre le regioni continuano a chiedere un confronto al governo, come ripetuto anche dal governatore del Veneto Luca Zaia, per rivedere alcuni aspetti del decreto, a partire dal coprifuoco al momento confermato almeno fino al primo giugno. Se la situazione epidemiologica lo consentirà, il calendario delle riaperture seguirà poi la strada già tracciata dal governo.
Le regole.
Spostamenti. Tra Regioni o Province autonome in zone gialle o bianche, gli spostamenti sono consentiti. Per andare in Regioni in zone rosse o arancioni, invece, si dovrà essere muniti di un pass, ovvero la certificazione verde. Per ottenerla ci sono tre condizioni: la vaccinazione, l’avvenuta guarigione da Covid-19, oppure aver fatto un tampone molecolare o test rapido con esito negativo nelle ultime 48 ore.
Visite ai parenti: Ci si può spostare verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22. Si può andare in quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Scuole. Si torna in classe in presenza anche nelle scuole superiori. In zona gialla e arancione la presenza è garantita dal 70% al 100%. La soglia minima del 70% tra i banchi non sarà obbligatoria. Riguardo le università, nelle zone gialle e arancioni dal 26 aprile al 31 luglio le attività si svolgono prioritariamente in presenza.
Bar e ristoranti: Aperti a pranzo e a cena, ma solo nei tavoli all’aperto. Devono essere rispettati i limiti di orario degli spostamenti.
Coprifuoco. Confermato dalle 22 alle 5 del mattino almeno fino al primo giugno.
Cinema e teatri: Riaprono al pubblico cinema, teatri, sale concerto, live club. Obbligatorio prenotare il posto a sedere, e rispettare una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è pari al 50% di quella massima autorizzata. In ogni caso, non deve essere superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto. Ci potrà essere un numero maggiore di spettatori all’aperto, in base alle caratteristiche dei siti o all’andamento epidemiologico. Aperti anche i musei con ingresso contingentato.
Sport. È consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto. Ma non si possono usare spogliatoi e docce. Riguardo le riaperture, dal 15 maggio 2021, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre.
Centri commerciali: Resteranno chiusi anche il sabato e la domenica i negozi nei parchi commerciali, centri commerciali e strutture analoghe.