Sono 165 i nuovi medici di medicina generale che hanno concluso il percorso formativo in Veneto.
Il Veneto può da oggi contare su 165 nuovi medici di medicina generale, che hanno concluso brillantemente il loro percorso formativo. Gli allievi ammessi al colloquio finale sono stati il 63,5 per cento in più rispetto al 2022, con Il XV Corso di formazione specifica in medicina generale che ha registrato un vero e proprio boom di iscritti.
Il Corso ha previsto 36 mesi di presenza effettiva per complessive 4200 ore di attività didattica (3200 di attività pratica quale tirocinio negli ambulatori dei medici di medicina generale, Distretti, Strutture ospedaliere e 1600 ore di attività teorica in aula, di studio individuale, di ricerca, di approfondimenti, di partecipazioni ad eventi formativi validati dal Comitato Scientifico.
Sono donne il 54% degli allievi.
Il XV Corso è stato avviato nel periodo del Covid 19, quindi in piena pandemia, il che ha procrastinato la data di inizio di circa 6 mesi. Il 54 per cento degli allievi sono donne, il 38 per cento di età tra i 31 e i 40 anni, il 26 per cento di età inferiore ai 30 anni e il 21, 3 per cento nella fascia tra i 40 e i 50 anni. 23 corsisti superano i 50 anni.
Il corso Triennale della Scuola di formazione specifica in medicina generale è organizzato e attivato dalla Regione Veneto ed è riservato ai laureati in medicina e chirurgia iscritti al corrispondente albo professionale entro la data di inizio del Corso. La Fondazione Scuola Sanità Pubblica è la struttura preposta alla formazione ed aggiornamento dei professionisti del Servizio Socio sanitario Regionale. Oggi si tiene anche il test d’ingresso per il nuovo corso che inizierà a Febbraio 2024. La maggior parte dei Medici proviene da Padova, seguita da Treviso, Vicenza e Verona e Venezia. Ma anche zone come Belluno e Rovigo hanno visto la presenza di propri medici (rispettivamente 3 ed 8).
Lanzarin: “Risultato eccellente”.
“E’ un risultato davvero eccellente – dice l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin – che, in un momento nazionale di difficoltà nel reperimento di medici, testimonia come ci sia ancora affezione nei confronti di questa specialità. Un successo per la nostra Formazione che si è dimostrata essere una eccellenza e che nel prossimo quadriennio metterà a disposizione circa altri 800 camici bianchi”.