Ulss 9, prima di tornare a scuola vaccini anche dal pediatra

Il punto dell’Ulss 9 su campagna vaccinale e contagi a Verona.

Anche l’Ulss 9, parola del direttore generale Pietro Girardi, si prepara alla riapertura delle scuole: “Ad oggi siamo intorno al 75% delle persone vaccinate o che hanno almeno iniziato il ciclo vaccinale. Nella fascia di età tra i 12 e i 19 anni la percentuale è del 50% circa, tra i 20 e i 29 del 66-68%. Quindi la campagna vaccinale nella fascia scolastica e universitaria ha raggiunto e superato abbondantemente il 50 per cento”, assicura Girardi.

Però non basta, in vista proprio della riapertura delle scuole. “Nei prossimi giorni, grazie ad un accordo con i pediatri di libera scelta, anche gli stessi pediatri potranno vaccinare i ragazzi nei propri ambulatori. Per fortuna in questo momento vaccini ce ne sono, abbiamo ampia disponibilità di Pfizer e Moderna”, ha spiegato Girardi.

Per quanto riguarda la fotografia del contagio nel territorio dell’Ulss 9, ecco i numeri: “In provincia di Verona abbiamo 2.480 positivi. Ieri, mercoledì, ci sono stati 98 nuovi casi e di questi la fascia più colpita è quella tra i 20-29 anni. Nel complesso però la fascia d’età che presenta più casi è quella dai 50 ai 59 anni. La percentuale di positivi tra i vaccinati ha raggiunto una certa stabilità, siamo intorno al 5-6 per cento, ed è quello che ci attendevamo. Circa il 22% dei ricoverati è vaccinato, mentre l’età media dei ricoverati è intorno ai 62 anni. Le persone vaccinate in terapia intensiva sono poche, e quasi tutte presentano altre patologie o altre fragilità”.

Corse integrative e bus privati, Atv prepara il piano per il rientro a scuola.

L’accordo dell’Ulss 9 con i pediatri è stato confermato anche da Francesco Soffiati, in rappresentanza dei pediatri di libera scelta: “Siamo favorevoli alla campagna vaccinale nei confronti dei ragazzi, visto anche l’incremento dei casi tra i più giovani. Credo che già dalla prossima settimana potremo essere operativi, e cominceremo con le vaccinazioni negli ambulatori per la fascia tra i 12 e i 16 anni. È stato scelto di usare il vaccino Moderna per una più facile gestione a livello territoriale“.

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