Lo studio: “La terza dose protegge da Omicron”.
La terza dose di vaccino anti Covid protegge anche dalla variante Omicron: lo ha stabilito uno studio condotto in Veneto. Francesco Bonfante, ricercatore responsabile di un gruppo di ricerca di virologia, ne ha presentato i risultati oggi, lunedì 27, dalla sede della protezione civile di Marghera. Su 205 tamponi sui quali è stato eseguito un sequenziamento completo, con la collaborazione delle microbiologie del Veneto, sono state trovate 18 varianti Omicron, corrispondenti all’8,2%. In dettaglio, 6 sono state trovate a Verona, 3 a Rovigo, 2 a Treviso, 2 a Belluno, 1 a Vicenza e 4 a Venezia. Una percentuale di Omicron ancora bassa, ma inevitabilmente destinata a crescere nelle prossime settimane.
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“Ci siamo concentrati sugli anticorpi neutralizzanti – ha spiegato Bonfante – che sono quelli che prevengono l’infezione, accelerano la guarigione e riducono il contagio. Grazie all’Istituto zooprofilattico delle Venezie abbiamo potuto lavorare in sicurezza. Con la collaborazione dell’azienda ospedaliera universitaria di Verona e di quella di Padova, abbiamo verificato la presenza di anticorpi neutralizzanti per l’Omicron prima e dopo la terza dose di vaccino”.
Risultato? “Prima della dose booster – precisa Bonfante – solo il 5% erano protetti, dopo la terza dose il 75% e con dato più alto della soglia di protezione. Per quel che riguarda invece la variante Delta, prima della terza dose la protezione era al 67%, e dopo al 94%. Non solo, i risultati sono promettenti anche per la protezione da malattia grave, e dal ricovero in terapia intensiva: con la terza dose il 93% dei vaccinati è protetto da Omicron e con quantità di anticorpi alta. Quindi la terza dose è assolutamente necessaria”.