Sorveglianza del territorio e sicurezza urbana. “Necessario incentivare la connessione con le centrali operative di polizia”.
La Giunta regionale ha approvato il bando 2022 che darà accesso ai contributi destinati agli enti locali per il potenziamento di sistemi di videosorveglianza, di mezzi e di strumenti in dotazione alla polizia locale. Si tratta in particolare di contributi rivolti a progetti di investimento per l’adeguamento tecnologico, tecnico-strumentale, organizzativo e logistico delle polizie locali e per ottimizzare e potenziare gli apparati di sicurezza urbana con sistemi avanzati di telesorveglianza e servizi informatici.
“La sicurezza del territorio e la qualità di vita della popolazione sono sempre state una priorità per l’amministrazione regionale che ha investito in questi anni risorse per dotare gli enti locali e i relativi apparati di Polizia locale di strumenti efficaci e moderni per il controllo in tempo reale delle aree più sensibili, consentendo agli operatori interventi tempestivi e in piena sicurezza”, spiega l’assessore regionale alla sicurezza Cristiano Corazzari. “L’intervento regionale, sotto forma di contributi alla realizzazione di progetti presentati dagli enti locali, si è dimostrato necessario per sostenere lo sforzo degli enti diretto ad assicurare la sorveglianza attiva e costante del territorio e a incentivare la connessione con le centrali operative delle Forze nazionali di polizia, garantendo in questo modo l’effettiva interoperabilità tra gli apparati e la piena integrazione operativa degli enti locali a livello aggregato”.
Chi può presentare domanda e per quali progetti.
Le risorse disponibili ammontano a 536.846 euro, con la possibilità di procedere allo scorrimento della graduatoria se, come già avvenuto in passato, saranno disponibili ulteriori fondi.
Possono presentare domanda le Unioni di Comuni, gli Enti locali capofila di convenzione con altri enti e i Consorzi, tutti con popolazione complessiva non inferiore a 15.000 abitanti. E poi ancora le Unioni montane con popolazione non inferiore a 5.000 abitanti, i Comuni (20.000 abitanti), i Comuni capoluoghi di provincia, le Province e la Città metropolitane.
Tra i progetti a cui sono destinati i contributi rientrano il ripristino della piena funzionalità e implementazione dei sistemi di videosorveglianza, telesorveglianza o di sistemi informatici per la sicurezza nelle centrali operative della polizia locale, l’acquisto di mezzi mobili, cartelli di segnaletica verticale e strumenti operativi per la polizia.