Al Sacro Cuore di Negrar la prima “fabbrica” di radiofarmaci in Italia

L’ospedale Sacro Cuore di Negrar produrrà radiofarmaci: via libera dell’Aifa.

I radiofarmaci potrebbero rappresentare un’arma fondamentale per molti pazienti che devono combattere contro l’Alzheimer e il Parkinson, oltre che contro molte forme tumorali: ora a studiare e produrre questi radiofarmaci ci sarà anche l’Irccs “Sacro Cuore Don Calabria” di Negrar.

Si tratta infatti del primo ospedale in Italia ad avere ottenuto dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) la certificazione GMP (Good Manufacturing Practices) per la produzione di radiofarmaci sperimentali per gli esami Pet. Un’autorizzazione arrivata nell’ambito della collaborazione scientifica con l’azienda italiana Itelpharma.

La Radiofarmacia dell’Irccs Negrar, diretta da Giancarlo Gorgoni, diventerà quindi una “fabbrica di radiofarmaci” in grado di produrre i traccianti non solo per la propria Medicina Nucleare, come è avvenuto fino ad oggi, ma anche per tutto il territorio nazionale, per conto dell’azienda radiofarmaceutica Itelpharma che si occuperà della commercializzazione.

Il radiofarmaco, in sostanza, identifica le cellule malate e le localizza, con l’obiettivo di colpire con sempre maggiore precisione le lesioni tumorali. L’avvio della produzione, previsto a fine autunno, è subordinato alla partenza di uno studio clinico sperimentale, sponsorizzato da Itelpharma e coordinato dalla medicina nucleare dell’Irccs di Negrar, di cui faranno parte ospedali come il Policlinico Tor Vergata di Roma e l’Irst Dino Amadori – Irccs di Meldola.

04/03/22 sale operatorie Ospedale di Negrar Ph RenzoUdali ©

I complimenti di Zaia.

“Un nuovo fiore all’occhiello per la sanità veneta, dove pubblico e privato convenzionato sono impegnati in una battaglia virtuosa per chi fa meglio. Complimenti all’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar che, già all’avanguardia nella produzione di radiofarmaci per le sue necessità ora è il primo ospedale in Italia ad avere ottenuto dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) la certificazione GMP (Good Manufacturing Practices) per la produzione di radiofarmaci sperimentali per gli esami Pet”.

Così il presidente della Regione Veneto: ““A Negrar – aggiunge Zaia – lavorano da tempo su questa nuova frontiera della medicina che sono i radiofarmaci, in grado di combattere molte gravi malattie, ed è giusto che da qui parta uno sviluppo in chiave nazionale”.

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