La sanità veneta impegnata nell’accoglienza ai rifugiati dall’Ucraina.
Con i rifugiati in fuga dall’Ucraina che cominciano ad arrivare numerosi, la macchina sanitaria attivata dalla Regione per la prima assistenza si è già messa in moto. Alla serata di ieri, mercoledì, ai vari punti tampone si erano presentate 211 persone, delle quali 56 sono un folto gruppo di bambini arrivati a Rubano. Lo ha riferito il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che si tiene in costante contatto con le strutture regionali della Sanità e della Protezione Civile
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“Tra queste persone – riferisce Zaia – sono stati trovati 10 positivi al Covid e sono scattate tutte le misure previste dai protocolli con l’isolamento, come nel caso delle 13 persone ospitate nella struttura di Valdobbiadene. In molti casi, peraltro – conclude Zaia – si tratta di profughi in famiglia per ricongiungimenti o in strutture messe a disposizione di associazioni”.