Verona all’ottavo posto nella classifica sulla qualità della vita.
Nella classifica sulla qualità della vita, stilata come sempre da Italia Oggi in collaborazione con l’Università La Sapienza e Cattolica assicurazioni, Verona scende dal sesto all’ottavo posto, ma rimane l’unica città del Veneto tra le top ten. Al vertice della speciale classifica quest’anno c’è Parma, a seguire Trento e Bolzano. Quarta è Bologna e poi Milano e Firenze. Dopo Trieste, settima, come detto Verona all’ottavo posto, Pordenone e a chiudere le prime dieci Monza e Brianza.
Come si può notare, in vetta ci sono le grandi metropoli del Nord. Il motivo è doppio: il primo è che queste città hanno dimostrato di saper affrontare meglio la pandemia da Covid-19: nel 2021 si sono riprese con molta velocità, dimostrando una resilienza maggiore. Il secondo motivo è metodologico: negli anni scorsi la dimensione “popolazione” aveva un peso maggiore rispetto a tutti gli altri e si è deciso di ridimensionarlo attribuendogli un peso uguale o di poco superiore agli altri indicatori.
Nove sono i parametri presi in esame per il report. Per tutte le province italiane sono stati studiati i dati relativi ad affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, istruzione e formazione capitale umano, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute e tempo libero. E sono proprio ambiente e sicurezza, in particolare, a far slittare Verona all’ottavo posto.
Verona scende quindi di due gradini, ma in Veneto è quella messa meglio: Padova è in 11esima posizione, Treviso è al 14esimo posto, a seguire troviamo Vicenza al 17esimo posto, Venezia al 28esimo posto, Belluno al 41esimo posto e, infine, Rovigo solamente al 58esimo posto.