Profughi in fuga dall’Ucraina, a Verona è già partita la macchina della solidarietà

Verona, le iniziative di solidarietà per i profughi in fuga dall’Ucraina.

A Verona la macchina della solidarietà è già partita, e si sta muovendo in fretta per dare aiuti immediati ai profughi in fuga dall’Ucraina che sono già arrivati nella nostra città. Si tratta quasi sempre di donne e bambini, che partono per raggiungere parenti o conoscenti che già vivono e lavorano qui. La Regione Veneto, come annunciato dal governatore Luca Zaia, mette a disposizione i suoi ospedali: 545 posti letto, compresi quelli delle strutture di Zevio e Isola della Scala.

Dopo le dichiarazioni di intenti dei giorni, scorsi, e l’incontro tra il sindaco Federico Sboarina e il vescovo di Verona, monsignro Zenti, in città e in molti paesi della provincia le iniziative solidali si moltiplicano. Ieri Comune, Prefettura, Caritas, con associazioni e Rete dei sindaci della provincia, hanno costituito una unità di crisi per fronteggiare l’emergenza. La Provincia di Verona ha convocato per domani una riunione con tutti i sindaci per coordinare le operazioni di accoglienza, raccogliere materiale e costituire la rete dei servizi. Intanto “Malve di Ucraina”, l’associazione delle donne ucraine di Verona, con sede presso la “Casa di Ramia”, ha aperto il Centro operativo aiuti per l’Ucraina”.

“Stiamo organizzando e coordinando in tutta l’Italia la raccolta di aiuti per la popolazione ucraina, in primo luogo per i bambini e le famiglie, per gli ospedali che hanno bisogno ora più che mai di aiuti e del nostro sostegno – sostiene la coordinatrice dell’associazione Marina Sorina -. Dobbiamo agire immediatamente noi, donne e uomini della diaspora con comprovata esperienza nella logistica, protezione civile, pronto soccorso. Per aiutare concretamente, rivolgetevi al Centro operativo aiuti, l’organizzazione ufficiale delle varie associazioni della diaspora ucraina, che agisce in collaborazione con le più importanti enti del settore, su incarico dell’Ambasciata. È gradito ogni dono, ogni offerta, piccola o grande, ma fatta con il cuore aperto ”.

Tra le principali richieste di aiuto immediato, l’associazione fa sapere che servono principalmente beni di prima necessità: vestiti pesanti, sacchi a pelo, coperte, generatori, estintori, alimentari di lunga conservazione, prodotti per l’igiene personale, farmaci e materiale per il primo soccorso.

Il centro di raccolta per le piccole offerte è stato allestito ai negozi Mix Market, in particolare a Verona: piazza Cittadella, Via Adigetto 51 e Corso Milano 105 e altri ancora tra quelli sparsi in tutta la provincia.

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