Estate 2022, decine di migliaia di voli cancellati. ItaliaRimborso è la startup che analizza le circostanze del disservizio.
Sono 35 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell’estate 2022, spesso prediligendo l’aereo come mezzo di trasporto: numeri certificano la netta ripresa del turismo in Italia, dopo le difficoltà riscontrate negli ultimi anni. Ma allo stesso tempo non mancano le amare sorprese che sempre più spesso capitano ai viaggiatori nelle ultime settimane. Decine di migliaia di voli infatti, fa sapere ItaliaRimborso, sono stati cancellati improvvisamente da parte delle compagnie aeree, o hanno riportato un ritardo consistente, tanto da poter richiedere la compensazione pecuniaria prevista dal Regolamento Europeo 261 del 2004.
Per i soli mesi di giugno e luglio, ItaliaRimborso ha raccolto dati che mostrano come sia possibile richiedere risarcimenti per oltre 50 milioni di euro, molti dei quali, però, non richiesti da parte dei passeggeri, ignari delle proprie possibilità certificate dal Regolamento comunitario.
La startup segue il principio del litigation funding.
“Questi tipi di risarcimento”, dichiara il ceo di ItaliaRimborso Felice D’Angelo, “possono essere richiesti qualora sia riscontrata la responsabilità del disservizio da parte della compagnia aerea. La nostra startup è in grado di riconoscere, attraverso il supporto della tecnologia ed il lavoro di perito aeronautici, le circostanze che riguardano un disservizio aereo. Pertanto analizziamo giornalmente le segnalazioni che vengono forniti dai passeggeri, che, spesso, vengono lasciati da soli dalle compagnie senza alcuna notizia. I viaggiatori devono sapere che hanno dei diritti di assistenza”.
L’amministratore della claim company prosegue: “Noi lavoriamo secondo il principio del litigation funding, fornendo quindi un servizio gratuito e senza percentuali per i passeggeri, che, in base alla distanza della tratta aerea, possono ricevere da 250 a 600 euro di risarcimento aereo per un volo cancellato o un volo in ritardo, oltre le tre ore rispetto all’orario, inizialmente previsto, di atterraggio”.
Non sempre è possibile richiedere un rimborso per i voli.
Non tutti i voli, però, sono risarcibili. Nei casi di sciopero, come quello del 17 luglio scorso ed ora in atto per i lavoratori Ryanair in Spagna per i prossimi cinque mesi, il passeggero, infatti, può ricevere esclusivamente il rimborso delle spese extra sostenute in termini di trasporti, hotel e pasti per giungere a destinazione.
Per avviare una pratica di reclamo per il disservizio ricevuto, è possibile contattare ItaliaRimborso, compilando il form presente nella homepage del sito internet www.italiarimborso.it.