Picco di contagi in Veneto, Zaia lancia l’allarme.
Più di 2mila contagi in Veneto nelle ultime 24 ore, come non accadeva da tempo: numeri che mettono in allarme il governatore Luca Zaia. In Veneto, oggi, sono stati infatti registrati 2.066 i casi di contagio da Covid-19, a fronte dell’effettuazione di 24.888 tamponi molecolari e 97.550 antigenici. L’indice Rt è pari a 1,35 mentre l’incidenza è: 226,1 su 100mila. L’occupazione dei posti letto è al 7% per le terapie intensive e al 6% per l’area medica.
“Il Veneto continua ad essere zona bianca – commenta il presidente della Regione, Luca Zaia – ma la situazione delineata dal report quotidiano richiede una riflessione importante. Oggi, infatti, ci confrontiamo con una giornata in cui si superano già i 2.000 contagi. L’impatto delle vaccinazioni sta garantendo la tenuta sul fronte del numero dei pazienti ricoverati ma la cosa certa è che siamo di fronte ad un lento e inesorabile incremento del contagio con proiezioni importanti rispetto alla crescita”.
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“La situazione richiede di tenere alta la guardia – prosegue il governatore – rimane fondamentale il rispetto delle regole, l’uso della mascherina, soprattutto in condizioni di assembramento, e dobbiamo continuare a impegnarci in un grande lavoro di squadra. Ovviamente, non viene meno l’invito alla vaccinazione con la terza dose per chi ha già maturato i requisiti come tutti coloro che hanno più di quarant’anni e si sono sottoposti alla seconda dose da più di 5 mesi. Ma un appello va fatto anche a non escludere la possibilità di vaccinarsi, secondo le indicazioni della comunità scientifica, con le prime dosi che quotidianamente continuano a essere inoculate. Qualora un cittadino abbia dubbi sul vaccino o sulla profilassi si rivolga al suo medico curante che, da esperto, potrà dare ogni indicazione utile”.