Madonna del lago: sarà un pilota paraplegico veronese a effettuare il sorvolo

Eroi paraplegici in volo e in immersione: il pilota veronese Paolo Pocobelli sorvolerà il rito di processione alla Madonna del lago.

Sarà un pilota veronese ad effettuare, domenica 4 giugno, il sorvolo del rito di processione alla Madonna del lago, dinnanzi alla Baia del Pizzo in Lombardia: Paolo Pocobelli, chief instructor presso la scuola di volo dell’Aero Club di Verona, paraplegico dal 1994, rappresenterà infatti l’associazione Ali per tutti. Il rito si rinnova per la 3a edizione, con presenze record e partecipanti da tutta Italia.

Pocobelli, ufficiale dell’Esercito in congedo, ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, è stato ed è primo pilota paraplegico commerciale, il primo istruttore di volo, il primo esaminatore, primo pilota acrobatico, non in categorie riservate. Si tratta della prima partecipazione dell’aereo Cap 10 BK (F HNGA), il Piccolo principe, dal suo rientro in Italia, prima di ritornare protagonista in tre airshow a Paris Le Bourget dal 19 al 25 giugno.

Le associazioni presenti.

Ad immergersi, dai gommoni messi a disposizione da Aero Club Como asd, saranno membri in congedo dei comparti del Ministero della difesa, provenienti dai reparti speciali, rimasti lesi in operazioni avanzate, a rappresentare l’associazione Non dolet di Agrate.

A partecipare alla processione anche una barca a vela di Liberi come il vento 2.0 condotta da Ente nazionale sordi, con un team di ragazzi sordi, che, al rientro a Cernobbio, sono nuovamente protagonisti durante il concerto offerto da Musica Maslianico e Corpo Musicale di Rovenna, preposti a tradurre nella lingua dei segni alcuni dei brani in programma.

Un’altra imbarcazione ospiterà l’Associazione cinofila salvataggio nautico sezione Monza Brianza, la guardia costiera Ausiliaria Lombardia, successivamente impegnati in una dimostrazione con i cani da salvataggio, alla fine della processione, al ritorno a Cernobbio.

Italia Paese leader nel livello di opportunità in aviazione.

Ali per tutti è nata nel 2011, al salone internazionale dell’Aviazione e dello spazio, a Paris Le Bourget; in quell’occasione Paolo Pocobelli presentò un progetto, in concorso per l’assegnazione del premio P.e.p.i.t.e. (Prix européen pour l’intégration des travailleurs Eextraordinaires), allo scopo di rendere il mondo dell’aviazione un ambiente più inclusivo.

L’obiettivo era creare un network, che mettesse in contatto persone affette da disabilità, con realtà capaci di fornire loro la formazione necessaria, per entrare a far parte del mondo aeronautico e dell’aviazione civile. Ali per tutti venne premiato come miglior progetto, e la consegna del premio avvenne all’Eliseo, per mano dell’allora presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy. Grazie al quotidiano lavoro sul campo, l’Italia è diventato il Paese europeo leader nel livello di opportunità e possibilità professionali costruite, per persone disabili -e non – in aviazione.

Ora, si sta scrivendo un nuovo capitolo: Ali per tutti è ora una realtà più strutturata e riconosciuta, con un’identità e un percorso unici e grazie al recente acquisto di un CAP-10BK, un aeroplano acrobatico adattato con comandi a mano,   Ali per tutti tornerà nei cieli di Parigi, partecipando, al prossimo salone internazionale dell’Aviazione e dello spazio.

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