Il 30 giugno il trombettista apre il Verona Jazz omaggiando David Bowie.
Dopo l’omaggio a Chet Baker dello scorso 2 settembre, Paolo Fresu torna sul palco del Teatro Romano con un progetto interamente dedicato al Duca Bianco.
In seguito all’annuncio del primo titolo della sezione teatro dell’Estate teatrale veronese, che vedrà sul palco Paolo Rossi nei panni di Amleto, e quello della danza, con La Bayadere del Nuovo Balletto di Toscana, il festival multidisciplinare organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Verona rivela anche il primo concerto jazz previsto per la sua 73esima edizione, realizzato in collaborazione con l’agenzia International Music and Arts.
Accompagnato da cinque musicisti d’eccezione, con Petra Magoni alla voce, Gianluca Petrella al trombone, Francesco Diodati alla chitarra, Francesco Ponticelli al contrabbasso e basso elettrico e Christian Meyer alla batteria, il 30 giugno il trombettista sardo inaugurerà il cartellone della 48esima edizione del Verona Jazz con un’eclettica rilettura del repertorio di David Bowie intitolata Heroes.
Presenti in scaletta brani intramontabili degli anni Settanta, come Life on Mars, fino al jazz fusion di This Is Not America e al glam rock di Rebel Rebel, passando per l’elettronica Warszawa, capolavoro della trilogia berlinese, e When I Live My Dream, tratta invece dall’album eponimo con il quale Bowie debuttò nel ’67.