Verona, tavolo congiunto in fiera in vista delle Olimpiadi 2026.
Primo tavolo congiunto ieri a Veronafiere in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Un appuntamento che anche per Verona rappresenterà un punto di svolta da cogliere al volo. In fiera a Verona, con il presidente del Veneto Luca Zaia, c’erano il vice ministro per le Infrastrutture Alessandro Morelli. il presidente della Lombardia Attilio Fontana, e i presidneti delle Province autonome di Trento e di Bolzano, Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher. Regioni e Province, come il Veneto, in prima fila alle Olimpiadi del 2026.
Un tavolo congiunto per fare il punto della situazione, ma anche per parlare di interventi, strutturali e non, da mettere in campo in vista dell’appuntamento olimpico. La cifra sul piatto è decisamente consistente: 11 miliardi di euro per realizzazioni infrastrutturali e innovazione tecnologica. E Verona, grazie alla sua posizione geograficamente strategica (e all’aeroporto Catullo), potrà giocare una partita importante se saprà cogliere al volo le occasioni. Anche perchè un ruolo lo ha già: sarà infatti Verona, come è noto, ad ospitare in Arena la cerimonia di chiusura del Giochi.
“Abbiamo parlato di infrastrutture viarie, di infrastrutture sportive – ha detto Zaia – ma serve un commissario., altrimenti le opere si faranno dopo i Giochi. Ci siamo presi degli impegni, andiamo avanti in questa direzione. Le Olimpiadi cambieranno la storia del Veneto”.