I distributori Eni parlano in dialetto veneto.
“Meti dentro i schei o le carte. Scrivi el codice su la tastiera e sciaca el tasto verde par confermar. Operasion in corso. Abbi pasiensa. Sta tento, tira fora la carta”. Macchinetta impazzita? No, è il self service dei distributori Eni, che in 148 stazioni del Veneto, e una trentina sono in provincia di Verona, ora parla così.
Oltre all’italiano e alle principali lingue europee, ora c’è infatti anche il servizio in dialetto locale. Si tratta dei nuovi terminali di piazzale delle Eni Live Station, una generazione di modelli con monitor digitali che, oltre alle funzioni tradizionali, consentono al cliente, sostengono all’Eni, “un’esperienza unica e completamente interattiva, ulteriormente migliorata grazie all’interfaccia linguistica che offre 5 idiomi differenti (italiano, inglese, tedesco, spagnolo e francese) oltre al dialetto del territorio”.
“L’Italia è un mix di realtà, di sapori, di usanze, di forme, di odori e di lingue, è un mix di tante culture, tutte uniche, ognuna con le sue peculiarità, tutte diverse, ma tutte unite sotto un’unica bandiera. I comuni d’Italia sono oltre 7.900 e ognuno di essi ha grossomodo il suo dialetto”, assicura Eni.