Le nuove regole anti Covid in arrivo.
Archiviata la questione Quirinale, con la rielezione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’attenzione del governo torna sull’emergenza Covid, con una nuova girandola di regole in arrivo. E’ atteso infatti per oggi, lunedì 31, il Consiglio dei Ministri che dovrà varare i nuovi provvedimenti per prorogare, almeno di un altro mese, le misure anti Covid in scadenza a fine gennaio. Sul tavolo però saranno discusse anche altre importanti novità sul Green pass, sulle scuole e sul sistema a colori delle Regioni.
Sembra comunque cosa fatta la proroga dell’obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca e il divieto di feste all’aperto, mentre sulla chiusura delle discoteche la discussione rimane ancora aperta: certa anche in questo caso una proroga, ma i gestori dei locali spingono per riaprire a San Valentino.
La scuola.
Altro tema caldo sarà quello delle quarantena per gli alunni delle scuole. In queste ore si sta ragionando su una semplificazione delle regole con due ipotesi allo studio. La prima è quella di uniformare il sistema della quarantena per gli studenti a quello in vigore per gli adulti. In questo caso non sarebbe previsto isolamento per i vaccinati o i guariti da meno di 120 giorni, per chi ha la terza dose. Cinque giorni di quarantena per chi è guarito o vaccinato da più di 120 giorni, che salgono a 10 nel caso l’alunno non sia vaccinato.
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L’altra ipotesi invece utilizzare le stesse regole in vigore per le scuole secondarie anche per le elementari. In presenza di due positivi ci sarà quindi una distinzione a seconda dei casi: per gli alunni che non hanno concluso il ciclo vaccinale primario o lo abbiano concluso da più di 120 giorni, che siano guariti da più di 120 giorni si applica la didattica digitale integrata. Per gli altri invece resta valida l’autosorveglianza e l’obbligo di mascherina Fpp2. La didattica a distanza scatterà in presenza di 3 o più positivi all’interno della classe.
Il sistema a colori delle regioni.
La zona gialla e la zona arancione potrebbero sparire. E’ a questo che puntano molti governatori delle Regioni, come lo stesso Luca Zaia ha più volte ripetuto, ritenendo che con le limitazioni riguardanti il Green pass e il super Green pass le fasce intermedie potrebbero essere abolite lasciando solamente la zona rossa per le situazioni più gravi. Quest’ultima scatterebbe quando i posti letto occupati da pazienti Covid superano la soglia del 30% nelle terapie intensive e del 40% in area medica.
Le nuove regole per il conteggio dei ricoveri.
Un altro punto sul quale si concentra il pressing delle regioni e di inserire nel conteggio dei ricoveri solo i pazienti che si trovano in ospedale “per il Covid” e non quelli “con il Covid”. In questo caso uscirebbero dal conteggio i pazienti asintomatici, risultati positivi al tampone pre ricovero, che si trovano ricoverati per altri motivi
La durata del Green pass.
Al centro della discussione ci sarà anche la durata del Green pass. Si va verso una revisione della scadenza del certificato verde per chi ha fatto la dose booster. I primi che hanno ricevuto la terza dose in autunno, principalmente over 80 e fragili, vedranno scadere il Green pass in primavera senza la possibilità di poterlo rinnovare. In questo caso dunque sarà previsto un allungamento della scadenza, che potrebbe passare a tempo indeterminato.