Gardaland, ingressi calati del 25% dopo il Green pass.
Un quarto di ingressi in meno da quando il Green pass è diventato obbligatorio. Nella settimana post Ferragosto, a due settimane dall’attivazione del Green pass obbligatorio, Gardaland Resort traccia un primo bilancio della stagione che comunque si sta mostrando decisamente più positiva rispetto alla precedente del 2020.
“I nostri hotel hanno raggiunto un livello di occupazione in linea con il 2019 – afferma Aldo Maria Vigevani, amministratore delegato di Gardaland -. Se nei mesi di giugno e luglio l’occupazione media è stata del 90%, per il mese di agosto possiamo confermare lo stesso dato per le tre strutture: Gardaland Hotel, Gardaland Adventure Hotel e Gardaland Magic Hotel. Questi dati sono un segnale positivo di fiducia nei nostri confronti da parte di visitatori che ogni anno tornano a trovarci ma anche di nuovi ospiti che arrivano principalmente dal centro e sud Italia. Siamo sempre stati molto ottimisti e questo andamento positivo conferma che gli italiani hanno voglia di lasciarsi alle spalle i mesi difficili e di trascorrere insieme a famiglia e amici giornate di divertimento in totale sicurezza”.
I tre hotel del Resort, Gardaland Adventure Hotel, Gardaland Hotel e Gardaland Magic Hotel, sono stati aperti gradualmente a partire dal 7 giugno e tutti insieme offrono ben 475 stanze per un totale di 1.500 posti letto. Per quanto riguarda le recenti regole per l’accesso in applicazione dal 6 luglio, “Il Green pass penalizza gli accessi al Parco – commenta Vigevani – ma Gardaland ha fiducia nella ripresa del 2022”.
Dal 6 agosto, infatti, Gardaland si è adeguato alle richieste del Governo: il controllo del Green pass avviene prima dell’accesso al Parco, precisamente prima del tunnel all’uscita del parcheggio dove viene misurata a distanza la temperatura e dove un team si occupa di controllare il possesso del Green pass e il documento di identità associato. “Nonostante non si siano riscontrate criticità e anzi i visitatori si sono mostrati preparati e contenti dell’applicazione di questa regola, dobbiamo ammettere un calo degli ingressi del 25% rispetto alle settimane precedenti, probabilmente legato al fatto che molti nostri visitatori molto giovani – tra i 12 e i 18 anni – non sono ancora riusciti a vaccinarsi. Naturalmente noi continuiamo a mantenere anche tutte le misure previste nel nostro protocollo di sicurezza, attivo già dallo scorso anno e che ci ha permesso di garantire la salute di visitatori e dipendenti: limitazione degli ingressi giornalieri, prenotazione obbligatoria della data di accesso al parco, sanificazione delle attrazioni dopo ogni giro e gestione delle code virtuali tramite l’AppQoda”
L’affluenza a Gardaland Park e Legoland® Water Park Gardaland resta quindi buona, naturalmente entro i limiti fissati dalla Prefettura e dal Protocollo di Sicurezza sviluppato lo scorso anno e in vigore ancora oggi.