Green pass e regole per le zone a colori: cosa cambia a Verona con il nuovo decreto

Il nuovo decreto Covid: cosa cambia a Verona.

Ci siamo, per il nuovo decreto Covid è arrivata la stretta finale. Fatti i conti con le richieste avanzate dalla Conferenza delle Regioni e sentito il parere del Comitato tecnico scientifico, il governo guidato da Mario Draghi ha licenziato il nuovo decreto, quello che dovrà regolare le nostre azioni, anche a Verona, da qui in avanti. Tanti i temi scottanti, a cominciare dall’uso del Green pass fino alle nuove regole per determinare i colori delle zone.

Green pass.

Scatterà il prossimo 6 agosto l’obbligo di Green pass (con una sola dose, o tampone negativo) per le consumazioni al tavolo in bar e ristoranti al chiuso. Invece non servirà il Green pass per la consumazione al bancone del bar. Il certificato verde sarà invece necessario per l’accesso a spettacoli all’aperto, centri termali, piscine, palestre, fiere, congressi, concorsi, stadi di calcio, palazzetti dello sport, teatri e cinema.

Zone a colori.

Il passaggio dalla zona bianca a quella gialla ci sarà con una occupazione dei reparti ospedalieri del 15% e del 10% delle terapie intensive. Con il 20% di terapie intensive occupate ci sarà il passaggio dalla zona gialla a quella arancione, mentre con le terapie al 30% si passerà in zona rossa. Questi i criteri per l’individuazione delle zone. Il passaggio ad arancione potrà avvenire anche con una occupazione dei reparti ospedalieri del 30%, mentre per il passaggio a zona rossa tale livello è fissato al 40%.

Verona e il Veneto hanno numeri da zona gialla. Ma il nuovo decreto cambia tutto.

Trasporti.

Nel decreto legge anti-Covid licenziato dal governo Draghi non dovrebbero esserci norme sull’uso del Green pass per accedere ai mezzi di trasporto pubblico locale come gli autobus, i tram e le metropolitane.

Discoteche.

Niente da fare, per il momento, salvo clamorose sorprese dell’ultima ora, restano chiuse.

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