Le novità entreranno in vigore dal primo settembre anche a Verona.
L’ultimo decreto approvato lo scorso 6 agosto parla chiaro, ed è destinato a portare grosse novità anche a Verona, Novità che scatteranno il prossimo primo settembre, e riguarderanno chi deve spostarsi e chi inizierà le lezioni a scuola o all’Università. Su tutto territorio nazionale, Verona compresa, chi userà mezzi come aereo, treno, autobus, nave e traghetto, e per il personale delle scuole e università sarà obbligatorio essere in possesso del green pass. Una novità che toccherà da vicino non solo i giovani, ma anche chi si sposta per lavoro nella nostra regione.
I trasporti con il green pass.
Sarà necessario il green pass per i voli nazionali. Per viaggiare all’interno dell’Unione Europea, invece, non basterà una sola dose di vaccino, che dà diritto al certificato verde nel nostro Paese. Bisognerà aver concluso il ciclo dei vaccini. Il green pass diventa obbligatorio anche per usufruire di navi e traghetti con trasporto.
I viaggiatori saranno obbligati ad avere il certificato anche se viaggiano nei treni Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità (tutte le Frecce e Italo). Per i treni regionali non c’è necessità anche se si passa da una regione all’altra. Il decreto stabilisce l’obbligo anche per gli autobus che svolgono un servizio “in modo continuativo o periodico” su un percorso che comprende più di due regioni. Necessario anche per i trasporti adibiti a servizi di noleggio con conducente. Il decreto prevede libero accesso senza Green Pass per metropolitane, bus urbani e regionali.
I minori di 12 anni e le persone che per motivi di salute non possono vaccinarsi, con idonea certificazione medica, sono esenti dall’obbligo del Green Pass negli aerei, treni, navi e autobus. Le varie compagnie di trasporto sono tenute ad effettuare gli opportuni controlli di regolare svolgimento del viaggio.
La scuola e l’università.
Il decreto apporta delle novità anche per il mondo scolastico. Da settembre tutto il personale deve possedere ed esibire il green pass. Una svolta molto importante che porta chiarezza sulla gestione delle entrate nell’edificio. Chi non rispetterà il decreto, infatti, non potrà accedere alla struttura e l’assenza sarà considerata “assenza ingiustificata”. Dopo cinque giorni verrà sospeso dal lavoro e il dipendente non percepirà più lo stipendio. In questo caso, il docente verrà sostituito da un supplente. La normativa è estesa a tutte le scuole: dalle statali alle paritarie e non, fino ai centri provinciali per l’istruzione egli adulti.
Gli studenti delle scuole non avranno l’obbligo del green pass. Le lezioni saranno in presenza con l’obbligo di indossare la mascherina. Necessario tenere il distanziamento di almeno un metro e, dove possibile, vietare l’accesso con una temperatura maggiore di 37,5°.
Situazione simile per le università, dove per i professori sono valide le stesse regole del personale scolastico. Gli universitari possono partecipare alle lezioni in presenza solo se muniti di certificazione verde. Il ministero dell’Università e della Ricerca in una nota scrive che saranno effettuati dei controlli e delle verifiche a campione.