Il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe.
Casi in continuo aumento per la quinta settimana di fila, addirittura + 42,4% in Veneto nella settimana dal 17 al 23 novembre, con Verona che sfiora i 150 casi per 100mila abitanti, soglia critica che determina il cambio di colore, fermandosi a 136, e restando in ogni caso la meno peggio della regione: sono questi, in sintesi, i numeri preoccupanti del monitoraggio Gimbe di questa settimana.
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“Per la quinta settimana consecutiva – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – aumentano a livello nazionale i nuovi casi settimanali (+27%) con una media mobile a 7 giorni più che quadruplicata: da 2.456 il 15 ottobre a 9.866 il 23 novembre”. L’aumento della circolazione virale è ben documentato dall’incremento sia del rapporto positivi/persone testate (da 3,6% a 14,7%), sia del rapporto positivi/tamponi molecolari (da 2,4% a 6,3%) e positivi/tamponi antigenici rapidi (da 0,07% a 0,27%).
Casi per 100mila abitanti.
In tutte le Regioni tranne la Basilicata si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi, con variazioni che vanno dal 1,3% della Regione Toscana al 124,3% della Valle D’Aosta. In 92 Province si registra un’incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: in Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte e Veneto tutte le Province superano tale soglia. Verona, la migliore del Veneto, secondo il monitoraggio Gimbe registra 136 casi per 100mila abitanti, contro i 274 di Padova, la peggiore della regione.
Ospedali.
“Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe – si registra un ulteriore incremento dei posti letto occupati da pazienti Covid: rispetto alla settimana precedente +15,8% in area medica e +16,4% in terapia intensiva”. Qui il Veneto fa segnare un 6% di occupazione posti in area medica, e un 7% in terapia intensiva.
Vaccini.
Quanto ai vaccini, il tasso nazionale di copertura vaccinale per le dosi aggiuntive è del 85,3% con nette differenze regionali: dal 6,7% della Valle D’Aosta al 100% di Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Molise, Prov. Aut. Bolzano, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria. La copertura nazionale con dose booster è del 29,1%, anche qui con notevoli differenze tra Regioni: dal 14,9% della Sicilia al 46,8% del Molise. Il Veneto è al di sotto della media nazionale, con il 25,6%.