Le farmacie di Federfarma Verona rispondono all’appello del console ucraino e del sindaco di Verona.
Un carico di 900 antipiretici e farmaci contro la tosse sia per adulti che pediatrici, dal valore medio di 6.500 euro, è stato raccolto ieri nella sede di Federfarma Verona. Con l’aiuto dei Farmacisti volontari in protezione civile è stato trasportato nel punto di raccolta generale Quadrante Europa, coordinato dal comandante della polizia municipale Luigi Altamura, da dove partirà entro la settimana alla volta dell’Ucraina.
Le farmacie di Federfarma Verona stanno rispondendo così all’appello rivolto nei giorni scorsi al sindaco di Verona dal Consolato d’Ucraina, che aveva chiesto aiuto alle farmacie territoriali.
Un’iniziativa che continuerà nei prossimi giorni.
“Si tratta del coinvolgimento a livello volontaristico delle farmacie di comunità che non stanno effettuando una raccolta aperta al pubblico, ma contribuiscono personalmente all’approvvigionamento e al conferimento dei prodotti richiesti dal Consolato e inviati direttamente al Governo ucraino – spiega Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona -. Nei territori di guerra la situazione è resa ancora più drammatica dalle bassissime temperature invernali e la popolazione è ulteriormente colpita quindi dalle patologie da raffreddamento, per questo l’urgenza verte su una determinata tipologia di medicinali. Le farmacie di Federfarma Verona continueranno anche nei prossimi giorni a portare da tutta la provincia al Quadrante Europa i medicinali donati. Quando il sindaco Sboarina ha chiesto la nostra partecipazione ci siamo mossi immediatamente e adesso si raccolgono i frutti di questa nuova gara di solidarietà con la quale speriamo di portare almeno un minimo di sollievo alla popolazione civile“.
I farmacisti volontari pagano il ticket per i profughi già a Verona.
“Operiamo su più fronti portando aiuti ai cittadini ucraini, anche a quelli già arrivati nella nostra provincia – spiega Paolo Pomari, presidente Associazione volontari in protezione civile di Verona – oltre alla raccolta odierna e agli interventi già portati a termine a livello nazionale. Da giorni facciamo da ponte nella consegna di vario materiale sanitario all’Hub della Protezione Civile di Isola della Scala. Inoltre, stiamo pagando con i fondi della nostra associazione i ticket dei farmaci prescritti dal Servizio Sanitario Nazionale italiano ai profughi ucraini con patologie che si trovano nel nostro territorio e che necessitano di tutto”.
Allo stesso tempo, continua a rimanere aperta ai cittadini la raccolta fondi sostenuta dai farmacisti veronesi. Il ricavato viene donato direttamente alla Protezione Civile Italiana, che decide in base alle esigenze della popolazione Ucraina verso quali prodotti di prima necessità indirizzare le risorse. Le coordinate bancarie presso cui effettuare la donazione sono:
Conto corrente Associazione Nazionale dei Farmacisti Volontari
c/o Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de’ Baldi
Iban IT93Q0875310202000000900184, Causale: “Emergenza Ucraina”