Covid: contagi, vaccini, ospedali, zona gialla in Veneto, il punto di Luca Zaia.
“Siamo nella fase acuta, e non ci sono per ora segnali di inversione di tendenza. L’incidenza è di 450 positivi per 100mila abitanti, che è alta. Terapie intensive sono al 12,8%, l’area medica è al 13,7%, la zona gialla scatta al 15%. Quindi da lunedì prossimo saremo zona gialla, ormai ci siamo. Poi più avanti si vedrà, potremmo anche avvicinarci all’arancione”: lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia nel corso del punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera.
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“Ci sono dati che ci dicono che l’infezione sta correndo. Noi siamo la decima regione per incidenza, ovvero percentuale di positivi su tamponi. La vaccinazione sta andando bene, siamo verso l’87% di vaccinati. Se abbiamo gli ospedali che cominciano a sentire la pressione, dall’altra parte però siamo certi che il vaccino sta facendo quello che deve fare: la stragrande maggioranza dei ricoverati, lo ripeto sempre, è non vaccinata”.
Le restrizioni servono, aggiunge poi Zaia: “I sindaci che introducono restrizioni hanno ragione. Fanno bene. In caso di assembramenti bisogna portare la mascherina, e se saremo in zona gialla sarà obbligatorio farlo sempre. Dobbiamo sfangare questa invernata. Mi preoccupano gli ospedali, ma dobbiamo fare quello che va fatto”. Sui sindaci e i cittadini che non vogliono i Covid hospital, Zaia è categorico: “La programmazione degli ospedali è in mano ai tecnici, che stanno facendo un lavoro eccezionale. Certe polemiche le trovo fuori luogo. C’è un piano, con prestazioni che vanno garantite senza se e senza ma anche negli ospedali Covid”.
Il bollettino.
Positivi nelle ultime 24 ore 2.096, su 38.093 tamponi, con incidenza del 5,50. Positivi ad oggi in Veneto 50.585. Ricoveri 1.052 (+25): area non critica 916 (+22), terapia intensiva 136 (+3). Nuovi decessi 10.