La cucina italiana è in corsa per l’Unesco: la celebrazione a Las Vegas, con i ravioli di Giovanni Rana che volano nello spazio.
La cucina italiana è in corsa per essere riconosciuta Patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco, e i ravioli di Giovanni Rana volano nello spazio. Il recente lancio della missione Axiom 3, dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral, porta infatti per la prima volta nel cosmo le eccellenze alimentari italiane.
Candidata Patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco, la cucina Italiana è stata celebrata nei giorni scorsi durante il Fancy Food Show a Las Vegas. Si tratta della più grande manifestazione del Nord America dedicata allo specialty food. Hanno partecipato 150 personalità italiane e statunitensi, tra cui rappresentanti di aziende come Barilla e il Gruppo Rana.
I ravioli Rana nello spazio.
Tra i protagonisti, che hanno realizzato anche un menu speciale per l’occasione, Dominic De Pinto del Gruppo Rana, i cui ravioli salati (con astice alla Nerano) e dolci (al cioccolato e crema calda ai frutti rossi) sono stati tra le portate principali della cena, e Lorenzo Boni di Barilla, che ha portato in tavola la tradizione dei fusilli “al bronzo”, arricchiti da altre eccellenze della nostra enogastronomia come pomodori San Marzano, basilico e olio extra vergine dei Monti Iblei. Entrambi i brand hanno avuto la possibilità di raccontare il progetto “Italian Food in Space”, nato per portare la cucina italiana nello spazio con la missione Axiom 3 partita la scorsa settimana da Cape Canaveral
Durante la serata, sono state consegnate targhe a testimoni e ristoratori. Importanti riconoscimenti come supporto al settore agroalimentare italiano e la promozione della candidatura Unesco.
Partita a marzo dell’anno scorso su impulso dei ministri Francesco Lollobrigida e Gennaro Sangiuliano, la candidatura Unesco della cucina italiana era al centro dell’evento organizzato. Il tutto si è svolto nell’ambito del Fancy Food Show di Las Vegas, di lunedì 22 gennaio. Gli invitati si sono trovati al ristorante Mercato della Pescheria, all’interno del The Venetian, uno dei più noti hotel di Las Vegas.
La cucina italiana è uno dei settori che esporta di più: nei primi 10 mesi del 2023, l’agroalimentare italiano ha esportato per 51,6 miliardi di euro, facendo registrare una crescita del 6,4% rispetto all’anno precedente. Circa il 10% di questi (5,4 miliardi) sono originati proprio dal commercio verso gli Stati Uniti, che si confermano tra i principali mercati di destinazione del Made in Italy.
Il pensiero di Rana.
Giovanni Rana Jr., Innovation Manager del Gruppo Rana dichiara: “Siamo davvero molto orgogliosi di aver preso parte al progetto “Italian Food in Space”, che ci ha permesso ancora una volta di confermare il nostro impegno per rappresentare l’eccellenza e l’esperienza gastronomica italiana nel mondo e di contribuire alla candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’Unesco”.