“Se le cose peggiorano, rimandiamo l’apertura delle scuole a febbraio. E test faidate per gli studenti”

La proposta di Zaia: scuole riaperte a febbraio e test faidate per gli studenti.

Ieri aveva annunciato “proposte innovative” per quel che riguarda le scuole in Veneto: oggi, intervistato dal Corriere della Sera, il governatore Luca Zaia si spinge oltre: “Lo dico subito e con chiarezza: nessuno vuole tenere chiuse le scuole. Sarebbe una sconfitta per tutti, conosciamo bene le difficoltà che vivono le famiglie con ragazzi e bambini a casa. Ma è nostro dovere avvisare i cittadini: se i dati epidemiologici dovessero peggiorare, l`ipotesi dello slittamento della data del ritorno in classe è sul tavolo e andrà valutata con attenzione dalle autorità scientifiche”.

Lo scorso anno il Veneto prese proprio questa decisione, aggiunge Zaia: “Fu la scelta giusta, nonostante le proteste, e oggi non solo non la rinnego ma la rivendico: eravamo in zona rossa, sull`orlo del precipizio, e facemmo un passo indietro”.

Poi, la proposta di test faidate per gli studenti: “”Chiedo al governo di valutare l`introduzione dell`automonitoraggio a scuola, a partire dal primo giorno di rientro e fino alla fine dell`emergenza, come già fanno Israele e Gran Bretagna”. Una specie di automonitoraggio, quindi, da concretizzarsi “consegnando a tutti gli studenti, una o due volte alla settimana, un kit per il test fai da te, da eseguire in classe con compagni e insegnanti, sempre su base volontaria. Sappiamo che i sintomi di Omicron compaiono nell`arco di 5 giorni: in questo modo riusciremmo ad intercettare i positivi prima che il contagio dilaghi”.

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