Con la fine di ottobre arriva la stangata del caro bollette anche a Verona.
Arriva la stangata di ottobre, il tanto temuto caro bollette con il quale dovremmo inevitabilmente fare i conti nei prossimi mesi. Ma quanto spenderemo in più a Verona? Con qualche leggero ritocco rispetto a quanto anticipato, l’Autorità per l’Energia ha aggiornato le tariffe trimestrali per l’energia elettrica e il gas. E gli aumenti ci saranno, e li sentiremo tutti nelle nostre tasche: si prevede, infatti, un incremento del +14,4% per il gas e +29,8% per l’elettricità.
Per Federconumatori Verona si tratta di “aumenti incredibili, che evidenziano quanto ci sia ancora da fare per calmierare i prezzi in questo settore e come si siano rivelate insufficienti le operazioni messe in atto finora da parte del Governo”.
Ma facciamoci i conti in tasca. “Alla luce di tale andamento – scrive Federconsumatori – la spesa annuale per la famiglia-tipo sarà di circa 631 euro, con una variazione del +30% rispetto al 2020 (corrispondente ad un aumento di circa 145 euro su base annua). Per il gas, invece, la spesa della famiglia tipo ammonterà a circa 1.130 euro, con una variazione del +15% circa rispetto al 2020 (corrispondente ad un aumento di circa 155 euro su base annua)”.
“Per l’elettricità – rileva l’Autorità – la spesa annua del 2021 è superiore di circa il 13% rispetto a quella pre-Covid del 2019, mentre per il gas si è sostanzialmente tornati ai livelli del 2019.”
Una situazione che Federconsumatori definisce “allarmante”: “Soprattutto dal momento che le dinamiche che lo determinano non sono episodiche, bensì testimoniano una tendenza che andrà crescendo nei prossimi anni. Per questo è necessario che l’azione dell’Autorità e del governo sia determinata e di carattere strutturale: deve prevedere misure adeguate a far fronte alla nuova domanda di energia. In tal senso ben venga utilizzare, come avevamo proposto, i proventi dei permessi per l’emissione di Co2, ma è necessario fare molto di più: bisogna prevedere misure proporzionate alle condizioni delle famiglie (non facendo pesare gli oneri di sistema su tutti gli utenti nella stessa misura) e destinate a promuovere sempre di più le comunità energetiche e la produzione di energia pulita”.